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Stedel .... Pyramid, Overdose e il nuovo album
intervista
By Stefania Pandolfi
Stedel e’ una delle eccezioni che confermano le regole grazie al suo primo lavoro Pyramid penetrante e orchestrato in maniera dinamicamente creativa. La cult label Musik Research ha saputo fare dischi sempre migliori e originali, andando spesso controcorrente e quindi col passare degli anni, a differenza di tutte le altre etichette del mondo, loro sono stati definibili in continuo miglioramento creativo ed espressivo e si sono cimentati praticamente in tutti i generi musicali: Stedel, insieme al prossimo venturo Marcos, e’ uno dei nuovi artisti della Musik Research. Sono una giornalista freelance : ho vissuto di tutto, di più, ho conosciuto i personaggi dei grandi raves, parte delle etichette olandesi, le radio network che ti dicono si ma non ti mettono mai il tuo brano, ho conosciuto Amsterdam, ho conosciuto due DJ producers fra i piu’ grandi. Prima ascoltavo hardcore-hardstyle, oggi ascolto solo EDM electro e soltanto roba eccezionale. Tra i solchi di Pyramid e del nuovissimo Overdose che ho gia’ avuto modo di sentire, si respira una atmosfera trend che non esito a definire divina, una sorta di sintesi altissima ed ipertecnologica di quanto di meglio il progressive house contaminato dal dub e dalla new trance, abbia oggi da offrire: un sound complessivo e complesso capace di mordere come si conviene, unico, ispirato e saettante, ma anche capace di sedurmi, di penetrarmi nella mente e nel corpo con una grazia unica tale da farmi venire i brividi e da farmi ballare oltre le mie energie. Non conosco l'invidia ma in questo caso Si. Stedel in poco tempo ha raggiunto livelli impensabili per la sua autosoddisfazione ma anche per quella dei suoi fans: solo su Facebook ne ha oltre 80 mila , destinati a crescere. Da voci sicure so che e’ stato contattato dai grandi dei festivals giovanili e sono certa di vederlo protagonista in consolle davanti a decine di migliaia di ragazzi. Adesso penso che avra’ in cantiere il terzo singolo, dopodiche’ attendero’ con ansia il suo primo album che non sara’ soltanto EDM a 128 ma che addirittura sperimentera’ la chitarra metal nella dance e me lo godro’ in CD visto che i grandi stampano ancora il CD. Ma adesso e’ la volta di Overdose e delle sue ipnotiche sequenze. Vai Stedel, anche questa volta stai partendo in sesta.
Intervista
Nel mondo dance escono 150 dischi al giorno ed il tuo "Pyramid" è riuscito a lasciare il segno. Come te lo spieghi ?
Stedel: : “Pyramid” è diverso, è unico. Con “Pyramid” sono riuscito a trasmettere tutta la mia energia, tutta la mia positività, a tutto il popolo della notte. E non solo. In un mondo musicale che vedo e sento spesso scarico, monotono, dove il piu’ delle volte le sonorità si ripetono, tramite “Pyramid” sono riuscito ad armonizzare sonorità Trance che ricordano gli anni ’90 con sonorità EDM, genere leader ai giorni nostri a livello mondiale. C’è la parte melodica iniziale, che piace a tutti, intelligente se così vogliamo dire, seguita da una sequenza battuta, progressive, tipica del mio carattere. Fa ballare i ragazzi e le ragazze di tutto il mondo! In base all'ultimo rendiconto, "Pyramid" aveva realizzato un numero soddisfacente di downloading ufficiali, primariamente su iTunes. Non è stato facile, abbiamo passato decine e decine di ore chiusi negli studi della Musik Research io e Rexanthony come fossimo lupi nella tana, cibandoci di musica e null’altro. “Pyramid” guarda in alto, svetta su tutto il resto proprio come il suo nome lascia immaginare. Le antiche civiltà usavano le piramidi proprio per innalzare il loro livello a quello degli Dei; altri dicono che in Egitto le punte delle piramidi siano rivolte verso mondi lontani abitati a noi sconosciuti. “Pyramid” non ha fatto altro che continuare la tradizione innalzandosi e distinguendosi da tutto il resto. Un’ulteriore nota di merito alla label Musik Research per aver creato il video omonimo che ancora una volta invito tutti a guardare su YouTube..
Mentre un tempo era tutto basato sul downloading, oggi le cose stanno cambiando e lo streaming sta diventando leader.
Stedel: Al giorno d’oggi dove si vorrebbe avere tutto e subito, lo streaming è lo strumento più veloce per ottenere questo. Per fare un esempio, gli stessi film, mentre un tempo bisognava scaricarli per poterli vedere, oggi il modo più veloce e semplice è quello di vederli in streaming, oppure on demand come piace ai più chiamarlo: questo ti permette di vedere un programma in qualsiasi momento lo desideri. Non occorre memorizzare niente da nessuna parte, ne puoi usufruire ovunque tu sia, basta avere a disposizione un collegamento internet. Tutto il mondo digitale sta andando da quella parte, dalle foto, ai video, alle applicazioni, ai files, alla musica; questo è il futuro. Tornando a noi, lo streaming sta diventando il mezzo più importante per la musica digitale e il risultato è codificabile in termini di 10 volte tanto i downloadings, che sono destinati a diminuire fino a scomparire. Lo strumento che trovo più efficace è Spotify che ti permette a random o in abbonamento, di ascoltare la musica, la tua musica preferita. E il tutto in streaming, senza preoccuparsi di avere spazio libero a sufficienza altrimenti dover cancellare questo e quello o bla bla bla… E non abbiamo ancora visto le piene capacità dello streaming e gli effetti e cambiamenti che porterà nella vita di tutti noi. Lo streaming mi piace, semplifica la vita sotto tanti punti di vista, è il presente della musica che ci traghetterà verso il futuro. E a me il futuro piace!
Come è andata in studio con "Pyramid"?
Stedel:Ho lavorato negli studi della Musik Research con Rexanthony per tutto il mese di maggio 2014, per oltre 15 turni, per un totale di decine e decine di ora omaggiate alla Dea Musica. E’ stato magico, due professionisti nati nello stesso anno con la stessa passione per la musica da sempre! Era destino, dovevamo incontrarci e lavorare assieme. Per me è stato un grande onore imparare da lui, confrontarmi con lui, con estrema serenità, professionalità, onestà e collaborazione. Prima di arrivare al “Pyramid” che tutti voi conoscete, abbiamo messo in linea una sequenza di ben 28 ipotetiche versioni che ci hanno permesso di affinare tutte le sonorità nei minimi dettagli. Abbiamo ascoltato, sperimentato, ballato e sorriso diverse volte, ma abbiamo avuto anche noi i nostri momenti di crisi, quelli che non riesci ad andare avanti perché qualcosa non va, uno strumento, una ritmica, un accordo. La vita è bella anche per questo, no? Definirei l’esperienza in studio con “Pyramid” entusiasmante!
Quali radio lo hanno accolto bene ?
Stedel: La mia label Musik Research ha la sua politica promozionale. Dalla loro sede mandano il master a New York e da li il brano viene smistato in 36 radio dance prescelte nel mondo. In Italia hanno scelto M2o e RS+ le quali hanno creduto nelle potenzialità del brano. RS+ ha nominato “Pyramid” da lunedì 9 giugno 2014 quale Disco della Settimana (Beat of the Week) ed è stato ascoltato da migliaia di persone in collegamento radio dalle spiagge di Rimini e Riccione e da tutto il resto d’Italia! Ho ricevuto diverse email, messaggi e telefonate da persone entusiaste per “Pyramid” e che volevano condividere con me il loro stato d’animo. Questo grazie alle radio nominate che operano in streaming in tutto il mondo: ho visto crearsi fans da Hong Kong, Brasile, Romania ….. e’ eccezionale. “Pyramid” sta suonando nei migliori Clubs dai migliori Deejays in giro per tutto il mondo, anche in questo preciso istante. I miei fans registrano il video di “Pyramid” suonato nel loro locale preferito, oppure registrano l’audio in auto mentre lo ascoltano per radio, e poi si divertono a condividerli con me. E’ troppo emozionante!
E adesso la nuova bomba come si chiamerà?
Stedel:: In anteprima ed esclusiva per voi, vi svelerò il nome: si chiama "OVERDOSE"! Nasce da un'idea di Doris Norton da lei composto nel 1983, artista di fama mondiale in area elettronica (sponsorizzata da IBM, Roland, Apple) nonché bellissima donna alla quale non servono presentazioni. C'è una sequenza pazzesca a cui poi una volta in studio e' stato aggiunto un giro Trance e la voce. "Overdose" rappresenta per me la massima espressione della mia carica energetica, della mia positività, della mia gioia di vivere, che da sempre voglio trasmettere a chi mi ascolta. Ho scelto il nome “Overdose” perché ha diversi significati, ma quello che più mi piace, più mi rappresenta e condivido, è un’overdose d’amore. Non c’è parola più bella al mondo della parola Amore e un sovradosaggio di questa condizione lo consiglio e auguro veramente a tutti. “Overdose” sarà questo, vi farà innamorare, ancora una volta …… ed anche, naturalmente, ballare.
Quando è prevista l'uscita di "Overdose"?
Stedel:“Overdose” sarà in diffusione worldwide entro Settembre 2014. Non ho dubbi che sarà da subito un grande successo. Preparatevi ad ascoltare qualcosa di veramente potente! .
Come definisci "Overdose"?
Stedel: “Overdose” è in totale linea EDM ed è capace di legare armoniosamente sensazioni e ricordi del passato con la fiducia nel futuro. “Overdose” rispecchia molto la mia traccia del tempo musicale. Al suo interno riuscirete a percepire il suono che riproduce il mestolo di ferro di una strega intenta a mescolare la sua verdognola pozione magica all’interno del suo calderone……
Dopo "Overdose" mi sembra di capire che farai un brano cantato….. ?
Stedel:Effettivamente si, l'abbiamo già messo a fuoco in studio e lo svilupperemo nell'autunno 2014. E' un brano che per me significherà molto, sarà il mio ingresso nella vocal dance, per la prima volta in assoluto nella mia vita. E’ da molto tempo che ci stavo pensando e che ne parlavo con il mio manager. Racconterà una storia, una bellissima storia d’amore, tramandata da diverse generazioni. Sarà qualcosa che stravolgerà la scena della mia sfera musicale. Anche chi canterà il mio pezzo sarà qualcosa di stravolgente! Ma vi ho già detto troppo….
Tornando un attimo indietro, le foto dei tuoi due primi singoli sono splendide: chi ti segue fotografia e grafica?
Stedel: Grazie per i complimenti, effettivamente anche a me piacciono tantissimo. La fotografia è curata Raffaele Gardenal mentre la parte grafica è seguita dal mio collaboratore Eddy Fedato. Sono due grandi professionisti, giovani, con grandi idee, sempre rivolti con i propri pensieri e le proprie azioni verso il futuro. Instancabili lavoratori nonchè due grandi menti creative. La copertina di “Pyramid” è stata realizzata seguendo le tendenze attuali in chiave EDM, molto pulita e armoniosa nei suoi giochi di luce, mentre per “Overdose” si e’ sempre seguito il trend EDM ma con una grafica ancora più accattivante, più spinta, che concentra ed esprime graficamente il concetto dello Yin e Yang, il bianco e il nero, il bene e il male, l’inferno e il paradiso. E’ stato un progetto grafico arduo che rispecchia il nostro stile di vita intraprendente e innovativo. La musica, la fotografia, sono arti che, se messe nelle mani giuste, possono estasiare i sensi.
A coronamento di tutto il progetto c'è l'album che vedrà uno Stedel impegnato a 360° nella musica con brani sicuramente EDM ma anche con eventi dubstep definibili sperimentali. Vuoi parlarci del progetto??
Stedel: La mia vita è semplice, le mie azioni sono semplici, i miei pensieri sono semplici, la mia musica è semplice, sono tutti pura energia. Dubstep; fin dal primo momento che l’ho sentita, me ne sono subito innamorato. Ho sentito una carica di energia pazzesca dentro di me, di quelle che non capita spesso ascoltando musica. Era un’energia diversa, mi sentivo il sangue scorrere dentro le mie vene, un brivido su tutto il corpo, mi sentivo euforico. Mi sono fatto una cultura di questo genere, ho ascoltato ore e ore di musica per capire bene se queste sensazioni rimanevano o svanivano nel nulla così come sono apparse dopo un inizio entusiasmante. E invece no, i brividi sulla pelle ci sono sempre. Così ho deciso, uno o più brani saranno Dubstep nel mio prossimo futuro! Sperimentare è sempre stata una mia caratteristica distintiva e nell’album sentirete sonorità EDM e sperimentali che vi faranno ricordare di essere vivi..
Ci hai più volte confessato che non intendi fare piccoli lives ma preferiresti grandi eventi. Che cosa hai in mente per il 2015? E' lecito pensare ai grandi festival?
Stedel: : In un’epoca tecnologica in cui viviamo dove anche nella musica è stato sdoganato il concetto di deejay alla massa, pensare a piccoli lives non è più un concetto che mi appartiene. Da DJ Producer la mia idea è quella di arrivare a produrre nel breve periodo almeno una dozzina di brani miei per poi andarli a proporre nei grandi festival, in Italia ma prioritariamente in tutto il mondo. Abbiamo avuto un po’ tutti l’esperienza che nessuno è profeta nella propria patria e, anche se l’Italia rimane sempre nel mio cuore, guarderò molto al di fuori della nostra nazione. Non bisogna mai smettere di sognare e di parlare dei propri sogni. Sognare ci tiene vivi, ci fa stare bene, aumenta l’autostima in noi stessi e ci rende migliori. I sogni son desideri e nella vita bisogna fare sempre tutto ciò che ci piace. Il 2015? Lo accoglierò con spirito di gioco come ho fatto sempre fin’ora cercando di realizzare la condizione giusta per migliorare me stesso e tutti quelli che mi circondano.
Come e' definibile il tuo impegno nell'iniziativa internazionale SliderKing ?
Stedel: SliderKing nasce in Italia nel 2010 da un’idea del mio amico Eddy Fedato. E’ uno sport pazzesco, adrenalinico, da fuori di testa. Ci lanciamo in discesa sulle strade dei passi di montagna in giro per il mondo con…un triciclo! Si, un triciclo, da adulti, e che noi chiamiamo Slider. Proprio il nome di questo sport identifica bene cos’è: SliderKing ovvero, il Re delle derapate. Ruota anteriore di una normale bicicletta con pedali, mentre le due posteriori sono di plastica vuota, per derapare meglio, appunto. Siamo i primi ed unici al mondo ad aver creato questo sport e aver realizzato il regolamento, ora lo stiamo diffondendo in giro per tutto il mondo. Nel 2014 abbiamo fatto tappe in Brasile, in Austria, in Ungheria e in Italia. Per il 2015 stiamo stringendo accordi con altre nazioni perché c’è molto interesse in questo nuovo sport. Nei primi due anni ho corso anch’io con il mio Slider personalizzato, bellissimo, tutto cromato, con la tabella numero 7, il mio numero fortunato. Ora aiuto l’organizzazione perché gli eventi sono cresciuti veramente a dismisura e giro con il circo di SliderKing come giudice di gara. Vi invito a digitare SliderKing su Google per avere maggiori informazioni, pagina Facebook, sito ufficiale e tanti tanti video. “Pyramid” è la colonna sonora ufficiale 2014 di SliderKing ed entrambi, proprio come due turbo, si stanno dando a vicenda la spinta per essere conosciuti in ogni angolo della Terra.
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( intervista ENGLISH VERSION )
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