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DJ Vortex, romano, dj da quindici anni, produttore da sei. Ha suonato nei migliori club Italiani imponendo il suo stile trascinante e... VORTICOSO. Insiema a Lilith, moglie e compagna della sua vita, conduce ogni giorno la trasmissione Working Progress, su Mondo Radio Centro Italia. DJ Vortex gestisce con l'amico e co-produttore Arpa's Dream, il Church Studio, dal quale vengono sfornate tutte le sue produzioni. Dal 1997 fa parte della scuderia Stik Records.
Esclusive interview (P) & (C) 2001 -Future Style- Che emozioni ti ha dato la tua prima esecuzione pubblica ? Le stesse che provo oggi, ogni volta che salgo sulla console di un locale: un'emozione che mi porta a dare il massimo dell'energia in nome della buona musica e del divertimento! Quali i club dove vorresti essere oggi ? Quelli in cui sono gia', dove si propongono sonorita' alternative, lontani dalle lobby della musica commerciale e da art director senza fantasia.. Come e quando hai realizzato il tuo primo disco in assoluto ? Nel 1994, grazie a Stefano Di Carlo ed allo scomparso Mauro Tannino: sono stati loro a portarmi le prime volte in studio, ed e' grazie a loro che ho scoperto questo aspetto della mia professione... fino ad allora pensavo solo a suonare i dischi, non a crearli! Da dove parti per comporre il brano ? Non c'e' uno schema fisso: a volte hai gia' tutto stampato in mente, altre volte invece l'idea prende forma un po' per volta, gradualmente... un suono tira l'altro, e tutti insieme fanno un Vortice!!! In studio lavori con un musicista, con un programmatore o fai tutto da solo ? Il team dello studio per cui lavoro (il Church studio) e' molto affiatato, e partecipe in ogni progetto... ma non ci sono altre mani otre a quelle indicate nei credits del disco; detesto chi prende in giro il pubblico... inoltre, credo che dire "lavoro con un musicista" sarebbe come affermare "io non sono un musicista"... Quanto tempo dedichi alla ricerca timbrica ? Anche in questo caso, nessuno schema: possiamo anche passare settimane alla creazione di un solo suono... nella techno l'impatto sonoro e' fondamentale, e la ricerca timbrica ne e' la normale conseguenza. Un tuo giudizio sull'attuale techno e sul suo futuro La techno E' il futuro! Tutto il movimento sta riesplodendo grazie ad un'ondata che ha coinvolto diversi paesi d'Europa, Germania e Spagna in testa... finche' la techno si proporra' come genere d'avaguardia, riuscira' sempre ad attirare l'attenzione del popolo della notte. Hai realizzato dei remix che ti hanno dato soddisfazioni ? Senz'altro, piu' di uno... ad esempio "Heartbreak", il techno-inno di Cosmic Commando, e la mitica "My Phuture" di Rexanthony... Come è definibile l'area techno romana ? Storica, eclettica, e... irriducibile!!! La scena techno in Italia e' nata a Roma, nell'epoca dei rave dei primi anni 90... certo, non che sia tutto rose e fiori, ma il pubblico sa riconoscere chi ci crede davvero da chi, invece, vuole fare il DJ solo per potersi vantare di farlo; cio' ha portato ad un livello qualitativo della musica superiore rispetto a quello di tante altre situazioni. Come sono i rapporti con la tua casa discografica ? Ottimi. Io e la Stik siamo cresciuti di pari passo, ed e' grazie a questa etichetta che sono riuscito ad imporre un certo tipo di sound... io lo chiamo psychotechno ... Questo dovresti fartelo raccontare... come gia' detto, cerco sempre di dare il massimo nelle mie serate, proponendo anche molte mie produzioni in anteprima; e' proprio il risultato in pista che spesso mi fa dire: "ok, questa traccia e' pronta per essere stampata"! Come dovrebbe essere la tua stazione radio ideale Proprio come e' Mondo Radio... dallo spirito alternativo e particolarmente attenta alla scena dei club... insomma, mirata al futuro! Questa estate dove ti vedremo ? In diverse situazioni: nel nuovo club estivo capitolino, il Barcone, e chiaramente in giro per l'Italia, soprattutto in Sardegna, Sicilia e nelle localita' turistiche. I tuoi progetti a lungo e medio termine Innanzitutto, riportare la techno in Italia al livello che le compete; e' ora che la massa smetta di farsi spillare quattrini da locali che si trasformano in lap-club solo per diminuire le spese e ponendo, inevitabilmente, la musica in secondo piano. Ma questo e' anche colpa nostra, dei DJ intendo, che troppo spesso accettiamo di suonare in club di cui non conosciamo niente solo per un discorso remunerativo a breve termine... dovremmo tutti recitre un mea culpa... Come è la situazione dei tuoi dischi in termini di licenze estere ? Decisamente in crescita: abbiamo licenziato dischi ovunque, ed in questi giorni e' uscito "Incoming" in Germania su EMI Electrola! Le versioni remix sono state realizzate da Arome e da Beam vs. Cyrus... A quando un vero album by Vortex .... il modo migliore per creare la storia Il circuito techno e' legato alle compilation, piu' che ai veri e propri LP... ci sono anche raccolte della Stik che contengono ben cinque tracce del sottoscritto! Senza contare le otto tracce di "Double Face", uscite pero' solo su vinile. Cosa consigli ai nostri lettori che aspirano al ruolo di produttori ? Senz'altro di darsi da fare! E di non perdersi d'animo troppo facilmente... prima o poi riusciranno a farsi notare!
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