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ARMIN Van BUUREN
by Ricky Sada
Con DJ Tiësto si fa chiamare Alibi, Darkstar oppure Major League. Con Gert Den Heijer si è battezzato Technology, Armania oppure Red & White. Accompagnato da Floris Klinkert è Electrix. Insieme a Olav Basoski è Wodka Wasters. Altrimenti è Rising Star, Gimmick, Gig, Perpetuous Dreamer, Amsterdance, The Shoeshine Factory, Problem Boy e Hyperdrive Inc.
Però all'anagrafe resta l'olandese Armin Van Buuren (25 dicembre '76). Arriva da Leiden ("dove studio Legge"), vive a Koudekerk Aan De Rijn, guida una Volkswagen Golf Atlanta Sport, il suo hobby è la consolle Nintendo 64. E' cresciuto ascoltando Ben Liebrand e Jean-Michell Jarre. L'ultima sua vacanza l'ha trascorsa in Grecia. Con Erika, la sua fidanzata. Armin ha debuttato nel '95 con "Push" su Timeless e ricorda con piacere i remix per Geoffrey Williams ("Sex Life") e Wamdue Project ("King Of My Castle") e il suo gatto, "il tecnologico e nero Dizzy".
Amante di film come Guerre
Stellari, Armin torna tra i terrestri quando parla dei colleghi che
maggiormente stima, da Hybrid a Matt Darey, da Ferry Corsten a Brian
Transeu, da Chicane a Speedy J.
"Amo la cucina giapponese. E i lavori di Jeff Mills ("come
'Katmoda EP'") e dei Prodigy ("Smack My Bitch Up").
A diciott'anni esordisce nella
discografia. A venti "Blue Fear", su Cyber Records, conquista il
Regno Unito. A ventidue inaugura la sua label, la Armind. Ora ha
fatto sua la club chart inglese con "Communication".
Il suo primo campionatore lo acquistò pochi anni fa:
"Era un S-01. Era mono. Feci subito una demo".
Il '99 si è aperto con
l'investimento sulla United Recordings. Nasce Gig e "One"; segue
"Touch Me" di Rising Star, che permette ad Armin di siglare un
accordo con il Ministry Of Sound. Gimmick con "Free" perecede
l'ingresso sulla compilation "Planet Disco".
"Ho iniziato a fare il dj come resident al Nexus di Leiden, poi ho
fatto un po' di prestazioni durante l'Amsterdam Dance Event del '99.
Ho suonato anche a Mosca".
Mixer Soundcraft Ghost 32 Canali
automatizzato: questo è il cuore del suo studio.
"Come sequencer uso un Logic Audio Gold che gira su un Mac G3 a
266Mhz. Poi utilizzo l'Emagic Audiowerk 8, un'interfaccia digitale
S/P Diff. Poi l'interfaccia Midi Opcode Studio 64X5. La tastiera
è una Roland JD800 senza contare le Roland Jx3p e Jx8p e Acces
Virus. Inoltre ho uno Yamaha Tx81z, Ensoniq Dp/4+, Akai S3000xl,
Roland JV2080, Lexicon Mpx1, Drawmer Dl241".
Armin Van Buuren - TOP......archives index
FUTURE STYLE
july-august 2000 issue 84
DJ CERLA
Dr. DJ Cerla, alias Gabriele Cerlini, è nato 28 anni fa a Reggio Emilia.
La sua carriera come DJ inizia nelle discoteche locali poi, imparando ad usare i campionatori, comincia a produrre dei provini per dei progetti discografici propri.
Nel 1993 il suo primo esperimento discografico (Rotterdam 93) riscuote un grande successo sia in Italia che all' estero: il brano viene licenziato in tutto il mondo e va al n. 1 delle classifiche di vendita in Italia e in Spagna.
Seguono numerosi shows all' estero dove Cerla suona sia come DJ, sia sul palco con il proprio gruppo. Ma è con il brano "Wonder", realizzato in collaborazione con Moratto, che porta il duo a partecipare a numerose trasmissione televisive italiane come "Non è la RAI", "Domenica In", "Mio Capitano". Diventa n. 1 nelle classifiche italiana, brasiliana e spagnola.
E' un deejay molto conosciuto a livello europeo, proponendo un mix di musica commerciale e techno, suonata spesso dal vivo con l' ausilio di campionatori.
Il nuovo disco "Crazy 4 Love" nasce da una nuova collaborazione con Moratto e con la cantante inglese Jo Smith. Il brano è un crossover tra melodie pop e sonorità energiche tipicamente europee; è stato registrato negli studi italiani della Expanded Music ed arrangiato nel nuovissimo ACTV studio di Dr. Cerla.
"Crazy 4 Love" è la prima di una nuova serie di collaborazioni di Dr. DJ Cerla con importanti produttori ed artisti del mondo dance alla quale è seguita l'uscita di "Anthem # 1", fatto in collaborazione con Moratto, e le ultime produzioni "Anthem # 2" e Anthem#3, con le quali sta scalando le classifiche europee.
DJ Cerla - TOP......archives index
FUTURE STYLE
july-august 2000 issue 84
COCORICO'
by ANTONIO BARTOCCETTI
Nel trend sound le
cose vanno come comune conseguenza della sperimentazione. C'è
la musica, trasfigurazione del reale, fruibile al limite e se
c'è anche l'invenzione timbrica questa appare come
realtà non più riprodotta e quindi immaginabile. Il
Cocoricò pratica la musica, ingloba la sperimentazione, la
elabora e la ricrea -ricreando- alterandola in emozioni per il
pubblico. In questa sorta di iperbolica catarsi, il risultato finale
non è merito del singolo operatore o se si preferisce
'selezionatore' o più banalmente DJ, ma è la sintesi
quasi irrazionale di tutti i selezionatori che si sono avvicendati e
che necessariamente si avvicenderanno nel club, solo apparentemente
positivamente coinvolti e più che forse inconsapevolmente
diretti dal deus ex machina riconducibile ai tre personaggi
chiave responsabili del Mito raggiunto dal club secondo la logica
dell'ad augusta per angusta. Bruno Palazzi, amministratore
delegato.... mentalità oltre l'aperto, amore per il new,
consapevolezza del proprio ego, rispetto assoluto per le ideologie di
ogni suo interlocutore, concezione imprenditoriale.......
facoltà di mettere l'istinto al servizio della
razionalità. Marco Palazzi, direttore commerciale....... una
prospettiva concreta, la fortuna di saperti guardare con un occhio e
con l'altro di non vederti quale utile pedina...... il personaggio a
cui è inconsciamente legato il futuro del club. Loris
Riccardi, direttore artistico...... naturalmente imponderabile,
ovviamente contraddittorio, mutevole...... su di lui sono stati
versati fiumi di inchiostro, ma nessuno ha poturo negarne l'obiettiva
follia creativa, conditio sine qua non, per il raggiunto culto
del club. Come sarà l'estate 2000 del tempio più "in"
d'Italia e al tempo stesso del tempio italiano più noto
all'estero ? POTENTE...... e non c'è bisogno di essere maghi
per affermarlo..........................
...........................nel trend sound le cose vanno come comune
conseguenza della sperimentazione. C'è la musica,
trasfigurazione del reale, fruibile al limite e se c'è anche
l'invenzione timbrica questa appare come realtà non più
riprodotta e quindi immaginabile. Il Cocoricò pratica la
musica, ingloba la sperimentazione, la elabora e la ricrea
-ricreando- alterandola in emozioni per il pubblico.
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FUTURE STYLE
july-august 2000 issue 84
CLAUDIO DIVA
by Norberth Censi
Exclusive FUTURE STYLE
Interview
(-P- & -C- 2000 Future Style)
Qual'è esattamente il tuo ruolo all'interno della Edel ?
All'interno della struttura Edel Italia sono responsabile per
quanto riguarda il repertorio dance e tutti i progetti speciali, come
compilations e vari.
Che prassi deve seguire un produttore per la
concretizzazione in Edel del proprio progetto ?
Non esiste una prassi diversa da quelle generalmente proposte da
altre etichette: ascoltiamo il prodotto propostoci e se questo ci
piace ed è in linea con le nostre scelte musicali, lo
acquisiamo e dopo un regolare contratto di licenza o distribuzione
immettiamo sul mercato il disco, con un'opzione per tutti i paesi
controllati dalla Edel nel mondo.
Mediamente
un singolo di tendenza quante copie puo' vendere in Italia?
Rispetto a qualche anno fa le vendite si sono radicalmente
dimezzate..... questo dovuto anche ad un calo di richiesta del
prodotto così detto di "tendenza". I fattori di tale regresso
sono vari, sicuramente sono da ricercarsi anche in un alto costo del
supporto musicale (vinile e cd singolo), una crisi delle discoteche
dove questi generi musicali vengono proposti e una mancanza di
cultura da parte dei "consumatori musicali" i quali troppo spesso
sono influenzati da ciò che le radio e i media propongono.
Esistono esempi di produttori italiani acquisiti poi dalla
Edel per tutto il mondo ? In tal caso a chi spetta la decisione
massima ?
Recentemente la Edel, a livello europeo, ha acquisito prodotti di
diversi artisti italiani come nel caso di Prezioso o Lady Violet ma
sono molti altri gli artisti italiani che a seconda del territorio
sono stati immessi sul mercato dalle filiali Edel in tutta Europa:
è ovvio che non tutti i paesi europei sono ricettivi alla
stessa maniera a seconda del prodotto proposto.
Sei anche un grande selezionatore di compilation. Con quale
criterio realizzi le tracking list ?
Per quanto riguarda le compilation dance commerciali la legge del
mercato ti impone di proporre in una compilation i brani che
più di ogni altro stanno funzionando; nel momento in cui si
decide di stilare una track-list, è mio stile comunque
proporre anche quei brani non famosi ma ugualmente meritevoli di
comparire in una compilation.... tutto questo allo scopo di non
realizzare le solite raccolte uguali a molte altre. Discorso diverso
invece per quanto riguarda le compilation techno, in questo caso
cerco di dare spazio a un certo tipo di sonorità
indipendentemente dai brani musicali.
Qual'è secondo Claudio Diva il nuovo corso della
musica di tendenza ?
Sinceramente non mi sento di azzardare ipotesi su eventuali nuovi
corsi della musica di tendenza; di sicuro però da un lato la
house e dall'altro la techno saranno i due generi musicali che
più di ogni altro influenzerrano i prodotti dedicati al mondo
dei club. La musica è in continua evoluzione e quando si pensa
di aver imboccato una nuova strada musicale ecco che all'orrizzonte
qualcuno ha già tracciato una nuova linea.
Che ruolo svolgi negli studi di incisione ?
La mia è la classica figura del Dj che in simbiosi con un
buon fonico, cerca di realizzare prodotti dignitosi per essere posti
sul mercato. Spesso queste tracce audio rimangono solo dei "File" nel
computer in attesa dell'idea migliore sull'arrangiamento o sullo
stile da apportare a questi lavori.
Dicci esattamente cosa ne pensi del Downloading e se
ritieni che il futuro del marketing sia proprio questo.....
Sono troppo legato allo stile classico del Dj che propone in
discoteca il disco in vinile sui classici giradischi. L'avvento del
"Downloading" aprirà sicuramente nuove strade per chi cerca di
proporre la propria musica, ma senza dubbio questo sistema di ricerca
musicale snaturerà di molto la figura classica del Dj da
discoteca.
Esiste un "free-time" per Claudio Diva ?
Il mio "Free time" è diviso da tante piccole cose, su
tutte la mia fidanzata, il mio cagnolino e il calcio, sia come tifoso
che come scarso giocatore nella Nazionale Italiana
Deejay....!!
Diva. - TOP......archives index
FUTURE STYLE
july-august 2000 issue 84
PAOLINO -NOBILE-a.k.a.-DJ - SCOTT
Age:
34
D.J. Since:
1993
Music Style:
Commercial & Happy Sound
Club Resident Now:
Divina (Ferrara, Italy / Saturdays 1998-2000)
Station (Padova, Italy / Sundays 1995-2000)
Club Resident Before:
Hobby One (Bologna, Italy / Wednesdays & Fridays
1992-1993)
Caribe (Bologna, Italy / Tuesdays & Fridays 1993)
Madison Ciak (Bologna, Italy / Fridays 1993-1995)
Art Rock Cafe' (Bologna, Italy / Tuesdays & Saturdays
1993-1994)
Slap (Vidiciatico - Bologna, Italy / Saturdays 1994-1996)
Kinky (Bologna, Italy / Thursdays 1995-1996)
Les Bains Douches (Bologna, Italy / Fridays 1995-1997)
Le Scuderie (Modena, Italy / Fridays 1996)
Le Grotte (Bologna, Italy / Saturdays 1996-1997)
Me Gusta /Reggio Emilia, Italy / Fridays 1997)
Madison Ciak (Bologna, Italy / Saturdays 1997-1998)
Le Favole (Bologna, Italy / Wednesdays 1998)
J & J (Ferrara, Italy / Saturdays 1998)
One Night Off:
Vertigo (Bologna, Italy)
Ruvido (Bologna, Italy)
Club 99 (Cervia, Italy)
BBC (Bologna, Italy)
Le Papere (Bologna, Italy)
Hills (Reggio Emilia, Italy)
Villa Kasar (Firenze, Italy)
New Kennedy (Trapani, Italy)
Elisir (Bologna, Italy)
Il Tempio (Bologna, Italy)
Kilowattore (Bologna, Italy)
Tnt (Bologna, Italy)
Fonderie Italghisa (Reggio Emilia, Italy)
La Plaza (Tortoreto Lido, Italy)
Colosseo (Pesaro, Italy)
Padovaland (Padova, Italy)
Music Business Now:
Saifam / A&R & Producer since 1998
Arsenic Sound / A&R since 1995
Bomb Distribution / A&R, Marketing & International Affairs
since 1996
Alternative Sound Planet / A&R & Marketing since
1999
Music Business Before:
Expanded Music / A&R & International Affairs
(1993-1995)
Supervised Labels:
Dance Pollution - Red Alert - Spectra - Lisergica - BLQ Records -
Titanic Records
Green Force - Houzy Records - Bonzai Records Italy - Bonzai Trance
Progressive Italy
XTC Italy
Acts Produced:
DJ Skott K - Aceto - Unabomber - The Raiders - Captain Hook - Mc
Jump - Postman
Benjamin Jay - DJ Miko - Groovy 69 - Don Pabloís Animals -
Gyskard - Sundee
U-Traxx - Beat Box - Hunter - Tuneboy - Hypnopunk - Dream Planet
Project
Executive Producer for:
DJ Gius - Luca Antolini - Moka DJ - Sensoria - Nitro-genetic -
Klone - Bony - Millo
Butcher & Son - Marco Vighi - Gokko - Pacific Link - Panama - The
Hose
Spiritual Project - Alan Dexter - Glassmen - Technoboy - The
Kgbís - K-Traxx
E-Mail:
HYPERLINK djscott@tin.it
Mobile Phone:
+39-335-480049
Fax:
+39-0516762329
Paolino -
TOP......archives
index
FUTURE STYLE
july-august 2000 issue 84
DIGITAL BOY
Luca Pretolesi a.k.a.
DIGITAL BOY nasce "artisticamente" nel 1990 , anno in cui
produce "Kokko" , disco d'esordio totalmente auto prodotto...... in
poche settimane dall'uscita , il singolo vende oltre 10.000 copie in
Italia attirando l'attenzione di pubblico, promoters e case
discografiche; nel 1991 arriva il primo contratto discografico con la
Flying Records. Dal '91 al '93 Digital Boy produce 2 albums ,
"Technologiko" (1991)..... verranno estratti 2 singoli di grande
successo: "Gimme a fat beat" e "Ok Alright". E in seguito nel 1992
arriva il doppio album "Futuristik" da cui verranno estratti i
singoli e remix di "This is Mutha Fucker" e "1-2-3 Acid".
Complessivamente l'album "Futuristik", singoli e compilations vendono
oltre 300.000 copie. Nello stesso periodo si consolida il fenomeno
"Rave" in tutto il mondo: Digital Boy ne viene immediatamente
coinvolto partecipando ai maggiori rave party internazionali.....
Rotterdam, Los Angeles, New York, Londra, Roma, Milano, Glasgow,
Parigi, sono alcune delle città attraversate durante i tours.
Nel 1994 nasce la D-Boy Records e la sub-label D-Boy black label; la
prima produce 4 hits, tra cui "The mountain of King" (n-1 in Italia
per 4 settimane), i riscontri commerciali di questi dischi daranno la
possibilità allo staff di investire nel futuro chiamato
"Hardcore"!! Nel 1994 la D-boy black label sarà la prima vera
ed autorevole etichetta italiana a produrre Hardcore..... a tutt'oggi
sono quasi 90 i mix prodotti e decine le compilations realizzate!
Exclusive FUTURE STYLE Interview
(-P- & -C- 2000 Future Style)
Sei stato il primo dj "storico"
a trattare la techno e di seguito l'hardcore in Italia: raccontaci
quale è stata la tua fonte ispiratrice e la molla che ti ha
spinto a continuare la tua carriera?
Il mio approccio con la musica è sempre stato molto
istintivo, ma se devo citare i primi input non posso dimenticare
gruppi quali Kraftwerk e gli Art Of Noise. Comunque produrre musica a
livello internazionale nei primi anni novanta, mi ha dato la
possibilità di assimilare sensazioni ed esperienze che hanno
riflettuto nella produzione dei miei dischi; ricordo in particolare
il mio primo live-act a Rotterdam nel 1991 al club Parchzicht......
é stato indimenticabile!
Cosa è cambiato intorno al Dj "Digital Boy" in questi anni?
In oltre 10 anni di attività ho realizzato quasi tutti i miei obiettivi: mi ritengo soddisfatto!
Come vedi l'evoluzione della
musica "eletronica" attualmente? Ed in conseguenza i nuovi produttori
e dj's di musica Hardcore?
Credo che il termine "elettronica" oggi sia restrittivo, in
realtà il 99% della musica di oggi è "elettronica":
Brain Adams, U2, Sting, Bjork ne sono alcuni esempi: in realtà
l'elettronica è il suono del presente. Per quanto riguarda la
musica hardcore, in Italia stiamo concretizzando ottime idee e i dj's
italiani sono tra i migliori a livello internazionale.
Ci sono molti ragazzi che hanno
voglia di emergere come dj, hai un consiglio da dare?
Sviluppare le proprie capacità creandosi una propria
personalità e stile, avere pazienza e continuità
!
Thunderave 2000,
Extreme-Gheodrome, Sunstage e Extreme (programma radiofonico),
parlaci di queste tue creature....
Ho contribuito allo sviluppo di questi progetti insieme ad uno
staff di amici e collaboratori molto uniti, tutte idee nate con
grande passione e in particolare ho partecipato alla realizzazione di
un nuovissimo DJ Mixer: ESO
EXTREME prodotto in
triplice versione, che ho personalmente testato in anteprima assoluta
proprio in occasione del "Thunderave 2000" del 24.06.2000 che e'
stato un grosso successo.
C'è un forte accanimento
da parte delle istituzioni per la chiusura delle discoteche,
così come una certa irritabilità delle stesse sul
movimento musicale Hardcore. Cosa ne pensi?
Se dovessi esprimere nei particolari il mio punto di vista,
dovrei scrivere un libro! In generale sono molto critico nei
confronti delle istituzioni, noto una totale disinformazione ed una
serie di preconcetti che chiudono ogni possibilità di dialogo
tra noi e le istituzioni stesse; consiglierei ai censori del
divertimento giovanile di andare a toccare con mano cosa vogliono
dire una "Love parade" od una "Street parade"...... o perchè
no un HR (Hardcore Resurrection) e forse cambierebbero in parte il
loro punto di vista.
Hai suonato nei maggiori e
più importanti club del mondo, quale è il posto che ti
ha più impressionato?
In oltre 10 anni ho avuto il privilegio di suonare in tutto il
mondo; tra i posti che mi hanno impressionato di più:
Rezerection in Scozia nel 1994, oltre 15.000 ravers "felici" in un
unica sala, Parchzicht di Rotterdam nel 1991 per l'energia e le
sensazioni provate, tutto il tour americano del 1992 compreso il rave
"Digital Boy" di Los Angeles ed in generale i primi raves a Roma che
effettivamente erano bellissimi!
Un posto dove vorresti tornare
a suonare e magari stabilirti?
A suonare probabilmente a Los Angeles , adoro gli
States!
Che differenza hai riscontrato
tra il pubblico Italiano a quello di altri paesi?
Gli italiani sono il pubblico più caldo e passionale, gli
americani sono i più aperti alle novità, gli svizzeri
ed i tedeschi hanno una sviluppata cultura rave, gli olandesi sono i
più recettivi..... al Mysteryland ci vanno in
25.000!!
Progetti per il futuro?
La stagione estiva al Gheodrome (già partita alla grande
la notte del 24 Giugno 2000), la collaborazione sempre più
intensa con lo staff Extreme, la messa a fuoco di progetti
discografici e forse televisivi e quindi andare qualche giorno in
vacanza a Las Vegas per Settembre !!
Digital Boy- TOP......archives index
FUTURE STYLE
july-august 2000 issue 84
FLOORFILLA
Il progetto FLOORFILLA prende forma poco più di un anno e
mezzo fa a Reggio Emilia nel studio di DJ CERLA, conosciuto
produttore dance, autore in passato di hit quali Rotterdam e
Warriors. Cerla stava sperimentando un nuovo sound per il quale aveva
bisogno di qualche frase rappata da campionare. La leggenda vuole che
durante una serata in discoteca Cerla rimase folgorato dalle
qualità di MOMO, rapper e performer francese: prese la palla
al balzo ed invitò Momo in studio e dopo un paio di infiammate
sessioni nacque ANTHEM #1.
Anthem #1 in poco tempo diventò un vero e proprio riempipista
della scena club europea, per cui fu naturale la richiesta di
produrre un follow-up. DJ Cerla per l'occasione invita in studio
KARIN, ballerina tedesca amica di Momo: la voce di Karin combinata ad
un poderoso riff dà così vita ad ANTHEM #2 e Floorfilla
inizia l'anno 2000 con l'ingresso nelle top ten francesi.
Anthem #2 furoreggia nelle classifiche dance del resto d'Europa e
scala diverse classifiche di vendita.
Nel frattempo, ANTHEM #3, nuovamente con i rap di Momo, è
appena uscito sul mercato francese entrando direttamente nelle top 20
delle classifiche di vendita. Nelle prime 75 posizioni tutti i tre
Anthem di Floorfilla sono presenti: un risultato fuori da ogni
standard.
Ora Momo e Karin sono impegnatissimi fra tour, video, apparizioni a
programmi televisivi e radiofonici: ballano e cantano i loro
ì"anthems" uno, due e tre in giro per il mondo. Nei ritagli di
tempo sono in studio con DJ Cerla per preparare ANTHEM #4 ed il loro
album.
Floorfilla - TOP......archives index
FUTURE STYLE
july-august 2000 issue 84
Stelvio Lorenzetti / EKO
Mr.Lorenzetti è l'UOMO/E-MU
per l'italia ed è grazie a lui che questo prestigioso marchio
elettronico è presente nei vostri studi. Serio, rigoroso,
perfezionista, progressista...... è sempre attento alle nuove
tendenze.
by Norberth Censi
Exclusive FUTURE STYLE Interview
(-P- & -C- 2000 Future Style)
Come hai iniziato e
qual'è il tuo background ?
A 18 anni sono entrato alla Sisme (nei tempi in cui produceva
anche l'organo Godwin), come collaudatore e dimostratore; nel
frattempo frequentavo l'università ed il conservatorio dove ho
ottenuto un diploma in armonia, composizione e solfeggio. Quindi sono
passato al "marketing" fino a diventare direttore
commerciale.
Come sei approdato alla Eko
?
Operare in Sisme mi dava molte soddisfazioni, ma ad un certo
punto mi era venuta la voglia di mettermi alla prova e di
"intraprendere" cammini più ardui. Proprio in quel periodo il
marchio EKO era oggetto di una seconda rinascita e mi proposero di
collaborare: entrai in Eko nel 1988. Allora l'obiettivo iniziale era
di riproporre sul mercato il marchio e di verificare se era possibile
una produzione italiana di chitarre e se la Eko doveva rimanere solo
una produttrice o diventare eventualmente anche una distributrice. La
sola produzione di chitarre non poteva e non può sussistere
attualmente se non a livello di nicchia, ma essendo il marchio Eko
abbastanza conosciuto nel mondo, soprattutto nella fascia consumer,
decidemmo di creare delle joint-ventures con Corea, Taiwan, Giappone,
poi con la Romania fino ad arrivare alla situazione attuale che vede
la Eko impegnata in joint-ventures con Spagna e Cina.
Quando e perché avete
deciso di passare anche alla importazione di altri marchi ?
Riavviata la produzione e la distribuzione su un po' tutti i
mercati mondiali, ci siamo chiesti cosa avremmo potuto fare per
incrementare le potenzialità dell'azienda.... Un modo
costruttivo per noi era quello di diventare importatori e
distributori per Italia. Ci siamo messi allora alla ricerca di marchi
in area elettronica e la prima concretizzazione fu con la prestigiosa
E-mu Systems, la prima ditta americana al mondo a progettare e
costruire i mitici campionatori Emulator !
Quali sono i target relativi ai
vostri strumenti differenziandoli fra produzione e importazione ?
I target sono completamente opposti: compra la chitarra l'utente
'tradizionale', mentre chi compra E-mu è un 'elettronico'.
Sono due mondi completamente opposti. In questo momento ho molto
interesse per l'elettronica e controllando alcune schede di alcuni
utenti sò perfettamente che molti dei prodotti E-mu System
sono usati da giovanissimi musicisti e produttori di tendenza nei
loro home-studios. Sto parlando naturalmente di campionatori ma anche
di generatori timbrici fra cui i nuovissimi Xtreme e MoPhatt. Oltre
ciò la nosta utenza professionale sempre con prodotti E-mu
è caratterizzata da studi di incisione e tastieristi
professionisti in area pop-rock.
Cosa pensava inizialmente
Stelvio Lorenzetti dei campionatori ?
All'inizio pensavo che i campionatori fossero delle "macchine
malvagie" e le guardavo con timore e soggezione. Mi rendevo conto che
alcuni produttori, forse non tanto responsabili, ne avrebbero anche
potuto fare un uso non perfettamente corretto sotto il profilo del
diritto d'autore, ma questo è solo stato un fenomeno
transitorio..... passati gli anni in cui tutti hanno campionato (non
voglio dire 'rubato') di tutto, l'utenza ha compreso la vera
creatività del campionatore e la vera utilità dello
stesso avendo a disposizione infiniti timbri. A proposito di timbri
la E-mu System ha sicuramente la più vasta libreria di suoni
presenti al mondo.
Attualmente, per quanto
riguarda le vendite quali sono le macchine più di tendenza
?
Ho constatato che in questo ultimo semestre, effettivamente il
campionatore in genere è definibile stabile e la tendenza va
sia verso box timbrici molto potenti che naturalmente verso
l'Hard-Disk recording. Come sai, la E-mu fa parte della "Creative
Technologies", un ramo della Sound Blaster. Ed ora che le nuove
generazioni si stanno sempre più massicciamente e velocemente
orientando verso una strumentazione basata su computer/scheda
ADA/software, anche in E-mu la realizzazione dei nuovi prodotti va in
tale direzione.
Quali sono gli altri marchi da
voi distribuiti ?
ADAM (studio monitors che definisco i numeri 1 per la sala
d'incisione), ETEK (Eko Technologies...... nostra progettazione e
produzione in Cina con processori audio, mixer analogici e digitali),
Yorkville. Poi abbiamo una divisione combo: Marshall (amplificatori
numero 1 nel rock), Warwick, Parker, B.C. Rich......
Il consiglio di Stelvio
Lorenzetti ai nuovi giovani "elettronici"....
Sono molto attratto dalle nuove tendenze, dal nuovo modo di
produrre musica e dal nuovo modo di proporla dal vivo. Sicuramente il
domani avrà una fetta importante di elettronica...... quello
che consiglio ai giovani è di non copiare, perseverare,
lottare per le proprie idee e rendersi conto che avere degli E-mu
nello studio è fondamentale !!!!
Quali i ruoli dei tuoi
collaboratori ?
Umberto Tonnarelli responsabile delle vendite in Italia e socio
dell'azienda, Luciano Iura responsabile del settore professionale,
anche della Etek. La signora Pigini nel ramo amministrativo, Giuseppe
Casali amministratore delegato e naturalmente Lamberto Pigini
'president'.
Il direttore generale Stelvio
Lorenzetti e il suo tempo libero....
Praticamente non ho un 'tempo libero', quando questo raramente
avviene, devo proprio sparire su un'isola per qualche giorno insieme
alle persone che amo.
Lorenzetti / Eko - TOP......archives index
FUTURE STYLE
july-august 2000 issue
84
LUCA ZETA
Il debutto è stato nel 1993 con "State Of The Nation" cui seguirono "Orion", "Christmas Dream", "Atlantis", "Goodbye Summertime" ed ora è la volta di "With You". L'accreditato artista Luca Zeta, noto per la sua attività di disc-jockey ma anche produttore ed interprete di musica dance, è nuovamente tornato sul campo di battaglia con un prodotto fresco di stampa, il sesto singolo della sua brillante carriera. Il mix è firmato Zeta featuring Katya poiché, come oggi spesso accade, il titolare del brano si è avvalso del contributo di una vocalist: il singolo è stato pubblicato dall'etichetta Marduk Records (distribuzione Self). Per stessa ammissione dell'artista questo è forse il disco più significativo della sua produzione musicale dal momento che stavolta Luca Zeta ha curato personalmente ogni elemento. Sua l'idea della struttura sonora poi sviluppata con il musicista Marco Parmigiani e con gli altri collaboratori, suo l'input per il testo, perfezionato da Stefania Aggio, suo l'arrangiamento in collaborazione con Charlie Aiello e Miky Giorgi dell'Antiqua Studio (famosi nell'ambiente per aver co-prodotto i successi di DJ Dado e di altri quotati artisti dance). Sua, infine, la produzione curata a quattro mani con Alberto "One" Carpani, attualmente dominatore delle classifiche con lo pseudonimo di A.C. One. Il ruolo di produttore esecutivo è toccato a Piero Monticelli che con la sua agenzia cura anche il management dell'artista (0335.5848602). La scelta della voce femminile è frutto di un incontro casuale come ci racconta Luca: "Nel periodo in cui stavo lavorando sul brano mi sono concesso una brevissima vacanza ad Ibiza così una sera, in una discoteca del posto, ho visto questa ragazza che si esibiva come vocalist e sono rimasto affascinato tanto dalla sua presenza quanto dalla voce e dal feeling. L'ho convocata in studio per un provino e dal colpo di fulmine artistico è nato il featuring per "With You". Risoffermiamoci sul testo di questa canzone e lasciamo che Luca ci spieghi da dove nasce. "Molti dicono che questo disco emani energia positiva! Sicuramente dipende dalla solarità della musica ma anche le parole sono fondamentali. Mi sono ispirato ad una frase pronunciatami dalla persona più cara che ho al mondo la quale una volta mi ha detto -Non sei mai solo! Dovunque tu sia, in ogni momento, anche se non ci sono fisicamente, io sono sempre con te-. Credo che questo sia un messaggio coinvolgente e quindi ho voluto divulgarlo attraverso il mio singolo". Dopo i lavori precedenti in cui Luca Zeta compariva con il suo nome completo, ci incuriosisce il fatto che stavolta sia rimasto solo Zeta ma Luca spiega il motivo della decisione: "Prima che il disco fosse pubblicato, io ed i miei collaboratori abbiamo creduto che esistessero buone prospettive per uscire anche all'estero quindi Zeta ci è sembrata una sigla più abbordabile per il pubblico straniero". "With You" si può classificare tra la musica dance commerciale ma l'amore che Luca nutre per la techno non si è esaurito e ciò si rivela dai suoi progetti futuri: "Attualmente sto producendo il disco di un nuovo artista sfruttando un'idea che coltivavo da molto tempo e che credo sia vincente (sembra che il provino sia piaciuto anche ai discografici americani). Il tiro sarà inequivocabilmente techno ma sempre con risvolti commerciali. Anche in discoteca, dove continuo ad esibirmi come DJ, quando la situazione è congeniale suono qualche bel pezzo techno o trance e non mancano contatti da parte di artisti techno che mi chiedono remixaggi di loro brani". Come pare evidente, Luca Zeta è un vulcano di idee ma soprattutto un professionista costantemente attivo quindi il suo nuovo disco è solo l'episodio più recente di un'avventura che ci riserverà molte altre belle sorprese. Nel frattempo il brano è programmato su numerose emittenti radiofoniche sparse per la penisola e già si sono registrate esibizioni live in alcuni locali mentre i giornalisti specializzati in musica dance hanno espresso pareri molto favorevoli.
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FUTURE STYLE
jjuly-august
2000 issue 84
MORE
....... ovvero vivere "Around The World"
by Gianni Bragante
Da buona siciliana, passionale e sincera, dedica il suo ultimo disco a tutti coloro che credono nell'amore e nei sentimenti più puri. Crede nella famiglia, nell'onestà e nella sincerità. E tutto questo le permette di guardare serenamente al futuro. Un futuro che sarà certamente ancora più roseo del presente. Il suo ultimo disco, sebbene non sia trasmesso da un network italiano molto importante, ha raggiunto, in Italia, la ragguardevole cifra di 19.000 copie vendute. Un vero successo.
Tu sei un personaggio che non si
ferma mai, sei sempre in movimento e tutti i tuoi dischi alla fine si
rivelano dei veri e propri successi. Ma dove vuoi arrivare?
Il più lontano possibile, è ovvio. E' certo comunque
che se mi trovo ora in questa posizione il merito va anche alla mia
casa discografica che ha creduto in me e mi ha messo a disposizione
il meglio in fatto di remixer e musicisti. Ringrazio dunque
pubblicamente Mauro Picotto, Gigi D'Agostino e Mario Più per
l'apporto e l'aiuto che mi hanno dato.
Sei sempre in giro, tra tour e
serate promozionali. Avrai ben poco tempo per la tua famiglia,
immagino
Ed infatti questo è l'unico lato negativo di tutto quello
che mi sta succedendo. Sono legata alla mia famiglia in maniera quasi
morbosa. Sono partita dalla Sicilia per andare a vivere in Toscana
che ero molto giovane. Nonostante questo, il distacco dalla mia
famiglia non c'è stato. Siamo in continuo contatto e appena
posso prendo l'aereo e vado a trovare i miei genitori anche solo per
stare insieme qualche ora. Mia sorella Margherita invece, vive in
Toscana con me.
Sei una delle più quotate cantanti dance in circolazione ed hai una grande naturalezza nel muoverti sul palco o davanti alle telecamere. E' una dote naturale o hai studiato canto e recitazione?
Ho studiato canto e continuo (impegni permettendo) a frequentare l'Accademia. Per ciò che riguarda lo stare davanti alle telecamere invece beh, credo che quello mi venga naturale.
Che persona sei nel privato? Ti
rispecchi in quella che il pubblico conosce o ti ritieni diversa?
Sono una persona molto positiva, anche se le cose che non conosco
mi fanno paura. Passo le mie giornate in Toscana facendo lunghe e
rilassanti passeggiate con Annibale, il mio Rottweiller che adoro. Mi
piace molto anche stare con gli amici, andare in moto, al cinema ed
in discoteca.
Tra i tuoi successi, sei legata a
qualcuno in particolare?
Se te ne dicessi uno, vorrebbe dire far torto ad un altro. Sono
legata a tutti. Da "All I Need" a "Runaway" che mi hanno fatto
conoscere al grande pubblico come featuring di Mario Più sino
a "4ever Whit me" e l'ultimo "Around The World", disco che sento mio
un po' più degli altri e che vorrei dedicare a tutte le
persone che si amano di un amore pulito e sincero.
Progetti per il futuro?
Nuovo disco, promozione, radio, televisione. Quando non farò
più dischi vorrei rendermi utile, magari insegnando canto ai
bambini delle scuole. Chissà
Come vorresti concludere questa
breve chiacchierata?
Dicendo che la musica cura i mali dell'anima e che il volersi bene
è la vera virtù dei forti.
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FUTURE STYLE
july-august 2000 issue
84
PRG
La prima release PRG risale al
novembre 1992: era Virtualmismo &endash; Mismoplastico prodotto dal
duo Mr Marvin - Hornbostel: il brano in poco tempo divenne una "hit"
undeground in tutta Europa. Dopo quasi otto anni di continua ricerca
e costante sviluppo nella scena techno-trance, la PRG ha realizzato
centosessanta singoli; saltano subito in mente dischi mitici quali
VFR "Tranceillusion" (recentemente remixato da DJ Taucher),
Virtualmismo "Cosmonautica" (nelle top ten di vendita in Austria), DJ
Ricci vs Moratto "The Game", le esplosive e prestigiose licenze di DJ
Ablaze "Based on Acid", Vincent De Moor "Flowtation", Joy Cardwell
"Soul to Bare".Il PRG sound è attualmente molto apprezzato
negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove il fenomeno techno-trance
è in costante ascesa: qualche esempio ? Florian F &endash;
Surreal Brazil è al momento preferito da Carl Cox, Sister
Bliss (Faithless), Scott Bond (Gatecrasher); è presente nelle
compilation ibizenche di Cream e Ministry of Sound, Glow PM &endash;
Alma del Mar è stato appena remixato da Higate.
Da sempre l'obiettivo PRG è di anticipare le iper-dinamiche
tendenze e sviluppi del genere techno...... nel futuro prossimo
quello di consolidare i talenti di giovani DJ quali Marco Cordi,
Sasha e The Coach non solo dietro le consolle ma anche nelle
classifiche specializzate del pianeta.
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FUTURE STYLE
jjuly-august
2000 issue 84
SHARON WILLIAMS ...... the queen
by Gianni Bragante
Comincia a cantare da giovanissima nei sobborghi di Londra e, poco più che adolescente, presta la sua voce come corista nei dischi di molti artisti inglesi (molti dai nomi altisonanti e blasonati). Il suo primo vero disco da solista la proietta d'incanto nelle classifiche di dischi di mezza Europa. Per questo motivo è giusto pensare che Sharon Williams possa essere considerata la nuova regina della dance del vecchio continente.
Ciao Sharon, se non erro tu sei
nata a Londra ma i tuoi genitori non sono inglesi, o sbaglio?
Infatti sono giamaicana di origine, i miei genitori sono emigrati
in Inghilterra da giovanissimi.
Il tuo singolo è presente
in quasi tutte le classifiche dance Europee. Come è nato il
pezzo?
Il pezzo è nato grazie all'intuito del mio produttore (che
tra le altre cose è di origini italiane) ed ai dj di Radio
Energy, la radio più ascoltata in Francia. Il ritornello era
già molto conosciuto tanto è vero che è stato
adottato dalla squadra belga dell'Anderlecht come inno
ufficiale.
Siete dunque partiti con la quasi
certezza di produrre un disco forte
Non amo lodarmi o darmi dei meriti, ma effettivamente eravamo
certi della potenzialità del brano.
Fino ad ora i risultati sono due
dischi d'oro in Francia ed una lunga permanenza al primo posto in
Belgio.
Senza dimenticare che stiamo salendo anche negli altri paesi.
Pensa che la Universal ha comprato 300 passaggi pubblicitari per il
lancio del disco in Germania su RTL, la televisione più vista
in assoluto nei paesi di lingua tedesca.
Il video del pezzo è tra i
più programmati nelle televisioni. Te lo aspettavi?
Il clip è attualmente al primo posto della Dance Chart di
MTV, vale a dire che è il video dance più trasmesso in
assoluto. Siamo tutti molto soddisfatti di questo. Per il remix del
pezzo, commissionato dalla Universal ad un paio di DJ molto noti dei
quali però non posso anticiparne i nomi, abbiamo appena girato
il video a Budapest. Lo vedrete, sarà molto interessante e
coinvolgente.
"Life Is So Strong", la vita
è dura
A che punto sei della tua vita? Sei soddisfatta
del tuo successo o hai dei rimpianti?
Rimpianti? E come potrei averne? Sono giovane ma ho già
alle spalle un background notevole, al mio primo vero disco come
solista sto avendo fama e consensi
no, posso dirti invece che
per me il bello deve ancora venire.
Ti consideri una cantante
"dance"?
Sono una cantante che ama cantare quello che sente dentro, si
chiami questo dance, pop, rock, soul o quello che vuoi tu. I miei
cantanti preferiti sono Tina Turner, Janet Jackson, Prince, Whitney
Houston ed Aretha Franklin. Come vedi tutti artisti bravissimi ma
certamente diversi fra loro.
Quando uscirà l'atteso remix del brano?
In Germania è già uscito e sta raccogliendo grossi consensi. Nel resto d'Europa sta uscendo in questi giorni.
Thanks, Sharon Williams. Scambiare quattro chiacchiere con te è stato davvero interessante.
Grazie anche a te e soprattutto agli amici italiani per l'affetto che mi hanno dimostrato finora.
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FUTURE STYLE
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STEFY NRG
by AB Style
MICROBIO
"Ho sempre amato la musica: questa è una passione che mi
ha trasmesso mio padre. Ho studiato musica sia a scuola (alle medie)
sia in privato quando prendevo lezioni di pianoforte. Mi sono
avvicinata al mondo dei clubs nel '93 cominciando a seguire dj's
famosi che facevano serate in tutta italia. Nel '94 amici mi hanno
insegnato a mixare e dato la possibilità di esibirmi in
discoteca. Da allora ho continuato facendo soprattutto l'ospite in
tanti locali del nord/centro Italia, collaborando con diverse agenzie
e partecipando ad eventi legati al Sib e al Nightwave. In seguito ho
cominciato a lavorare per diverse radio in particolare JAM FM per la
quale facevo un programma mixato che si chiamava POWER JAM nel '98 e
Malvisi Network con la quale ho fatto serate live nel '99.
Parallelamente alla mia attività di dj ho cominciato nel '97
anche quella di produttrice discografica e ho realizzato il mio primo
singolo che è uscito su etichetta Discomagic. Ma è
stata piu' che altro un'esperienza che mi ha permesso di vedere come
funziona uno studio di registrazione. Nel Novembre '98 ho realizzato
il mio primo singolo con la SAIFAM "Just say no", è nato il
progetto ENERJAY (del quale sono produttrice/autrice) e ho sostenuto
l'esame per diventare un'autrice di testi regolarmente iscritta alla
SIAE. Ho lavorato in molti studi di registrazione tra Bologna, Modena
e Ferrara per poter migliorare la qualità del mio lavoro e nel
Novembre '99 è uscito "If you believe". Durante la lavorazione
di questo singolo ho conosciuto Alex Baraldi con cui ho instaurato un
rapporto di collaborazione. In quel periodo ho superato le selezioni
per entrare a far parte dello staff del Centro Musica di Modena: una
struttura finanziata da enti pubblici che si occupa di formare ed
inserire giovani in ambito lavorativo musicale, grazie alla quale ho
potuto incrementare le mie conoscenze tecniche e migliorare la mia
professionalità. A Marzo 2000 ho cominciato a lavorare al
Groove Factory Studio che realizza pezzi dance commerciali, house e
pop collaborando con diverse etichette oltre che con majors quali
Sony e BMG. Qui ho incontrato Sylvia T. (cantante di "Angeli Domini"
dei Datura del nuovo album dei Pasta Boys che uscirà su Sony)
voce del mio nuovo pezzo "You're Still The One" in uscita imminente
su SAIFAM Records."
Exclusive FUTURE STYLE
Interview
(-P- & -C- 2000 Future Style)
...e il tuo background ?
Ho una cultura musicale molto vasta che spazia da quella classica
a quella moderna. E per questo devo ringraziare i miei genitori che
hanno un archivio di dischi molto vasto. Personalmente ho amato molto
la musica degli anni '90: mitici per me i Black Box, 49Ers, Snap. Amo
la house del '93, le voci nere come Aretha Franklin, Joceline Brown,
Ce Ce Rogers, Ron Carroll. Ma seguo anche la musica pop: Madonna,
Mariah Carey, Whitney Houston.
Quali difficoltà hai
dovuto superare ?
Ho cominciato a fare serate a 15 anni: i direttori dei locali non
avevano fiducia, pensavano che la mia fosse una mania
transitoria..... in realtà non è stato proprio
così.
Come mai SAIFAM ?
Ho conosciuto un ragazzo che lavora con loro: Dj Karma, che ha
creduto in una mia idea così abbiamo realizzato nel suo studio
il primo disco di ENERJAY "Just Say no" uscito nel Novembre 1998. Mi
sono trovata molto bene con la SAIFAM quindi ho deciso di portare
avanti questo progetto, in particolare stimo e apprezzo moltissimo
per la sua bravura e professionalità Paolino Nobile in arte Dj
Scott dal quale ho potuto imparare tante cose che mi hanno permesso
di crescere professionalmente.
E in area licenze ?
"If you believe": il secondo singolo di Enerjay uscito nel
Novembre 1999 è andato meglio del primo. Ha fatto licenza in
Spagna e come disco d'importazione è andato molto bene anche
in Germania. Ricevo ancora consensi da parte di musicisti e djs che
conosco personalmente oltre alle e-mails di navigatori giovanissimi
che hanno ascoltato ed apprezzato questo pezzo scaricandolo dalla mia
pagina su Vitaminic.
Stefy NRG e
Internet........
Sono una ragazza moderna e in quanto tale approvo pienamente
Internet, che voglio definire un sistema autentico e molto
trasparente in grado di apportare contributi promozionali bypassando
i classici mezzi tradizionali.
Pensi che tutto il marketing
finirà su Internet ?
No non credo che tutto il mercato musicale si svilupperà
su Internet anche se questo tipo di vendita ne sarà parte
integrante. Il mondo virtuale non potrà sostituire
completamente quello reale ! Inoltre penso ci siano ancora problemi
insoluti di carte di credito. Ritengo che il download debba ancora
svilupparsi e progredire mentre sono convinta che la rete sia uno dei
mezzi migliori e veloci per ordinare e quindi acquistare un disco
"fisico".
Come è nato il tuo
ultimo brano?
Il pezzo è nato per essere dedicato al proprio numero uno:
ad una persona che ha assunto un ruolo importante nella mia vita:
pensavo ad un DJ in particolare quando ho scritto il brano. Sono
andata in studio da Alex Baraldi: un musicista che stimo tantissimo
come persona e come artista. Avevo già una melodia sulla quale
lavorare e dei campioni per la base. Abbiamo realizzato un demo
cantato da me per farlo ascoltare alla cantante che ho scelto
selezionando tantissimi provini. Ho registrato il cantato definitivo
in uno studio di Ferrara con la voce di Sylvia T, poi sono tornata da
Alex per montare musica e voce, successivamente abbiamo mixato e
finito il pezzo che ho consegnato alla casa discografica.
Il live.....
Quando mi esibisco live comincio con la mia sigla personale che
di solito gradiscono molto. Mi piace suonare pezzi commerciali ai
vertici delle charts, ma anche grandi successi del passato che
possano ricordare qualcosa alla gente che ho davanti e far provare
delle emozioni: questo è un grande potere che ha la musica. Ho
un piccolo campionatore che uso "live".... inoltre mi piace
interagire con il pubblico: credo sia molto importante. Ho cominciato
a fare la dj grazie ad amici che mi hanno insegnato e dato la
possibilità di suonare in discoteca pensando che io lo facessi
per gioco, infatti quelle stesse persone poi hanno cercato di
ostacolarmi vedendo che facevo sul serio. C'è tanta gelosia
tra djs... bisogna imparare a seguire la propria strada senza
lasciarsi scoraggiare dalla cattiveria che inevitabilmente serpeggia
tra colleghi.
Cosa ti aspetto da questo
singolo ?
Mi aspetto che vada meglio del precedente, quindi che scali le
charts italiane, che sia oggetto di numerose licenze, che partecipi a
svariate compilation e che aumenti la mia
popolarità.
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ARMAND VAN HELDEN
by Ricky Sada
Di origini olandesi (padre di origini olandesi-indonesiane e madre franco-libanese) Armand Van Helden ricorda con piacere di quando ha "suonato allo Space di Ibiza: da settimane era impossibile trovare un solo posto libero". Classe '74, oggi vive da ricco. Si fa chiamare Pirates Of The Caribbean, Funky Shelltoes, Da Mongoloids, Banji Boys o Hardhead. Spesso parla bene di Roger S, "un grande dj, un vero dj".
Nel'96 ha ideato la speed
garage.
"Ai tempi, Pete Tong mi chiese di fare un remix particolare. Una
sera nella mia camera da letto, con due piatti e un mixer, cercai di
miscelare un disco drum'n'bass a uno house: venne fuori qualcosa di
davvero strano, che comunque aveva carica e mi piaceva. Usai questa
base per il remix di 'Sugar Is Daddy' che mi venne richiesto da CJ
Bolland".
Una hit, tanto che nessuno
suonò mai la versione originale. Pazzo, è cultore della
miglior scuola hip hop. Ne è una conferma l'album "Enter The
Meat Market", su Ruffhouse, label del gruppo Columbia/Sony che in
passato pubblicò lavori di Cypress Hill e Fugees.
"Non ho problemi a dire che mi piace l'hip hop e il funky. Sono i
generi che più mi attraggono e dove è più
possibile trovare parti da campionare. Se ascolti un pezzo hip hop
oppure funky, l'istinto ti porta a fregare qualche groove, qualche
loop. E' uno stimolo continuo. Il groove è la mia energia e il
mio modo per automotivarmi".
Dal funk più puro, Armand ha tratto "The Funk Phenomena", ribattezzata "Ballistic Funk", frutto di esperienza e passione. "Quando avevo quindici anni non potevo spendere tanto. I giradischi non me li potevo permettere. Avevo una doppia piastra per le cassette e i missaggi li facevo così, montando e rimontando i pezzi dei brani che più mi piacevano. Quel registratore era il mio primo... campionatore".
Armad è cresciuto nelle
basi militari della Air Force. Il biennio presso il Media Technology
a Bunker Hill, nel Massachusetts, lo ha trasformato in un ingegnere
del suono.
"Studiavo come tecnico per le produzioni radiofoniche e
televisive. Mi ricordo che ai tempi, risparmiando, mi comprai un
Ensoniq Mirage: la mia prima tastiera".
New York è il seondo passo
e segue l'esperienza di Boston, dove vive sino all'88, poi nel '91
suona di notte al The Loft e di giorno smazza documenti in uno studio
notarile, vestito di tutto punto, giacca Armani e cravatta di
rigore.
"Era un lavoro come un altro. Sempre meglio che mettere hamburger
sulla griglia in uno dei tanti fast-food".
L'arrivo di Neil Petricone della
X-Mix cambia le sorti della sua carriera. Nervous e Strictly Rhythm
gli stanno alle costole sin dai primi vagiti musicali.
Contrattualmente, la spunta la seconda. "Enter The Meat Market"
è l'album di Sampleslayer, pseudonimo dietro a cui si nasconde
da tempo: 18 tracce di cut-and-paste, di groove hip hop, di
old-skool, di taglia, schiaccia, monta e smonta. Armandino è
un chirurgo. Il mouse è il suo bisturi, la canzone il suo
paziente.
"Prendo groove da dischi hip hop, Disco, funky, soul, house,
techno, non c'è problema. L'importante che stiano bene
insieme, uno sopra l'altro, con una cassa in quattro quarti, sotto a
un cantato, con un basso. L'importante è l'impatto, il
risultato finale. Raramente faccio uso di time-stratch, lascio solo
che la ritmica respiri, giochi, si alterni: una volta un loop, una
volta l'altro".
E "It's Gonna Be Big!", sample che
il ragazzo trova nascosto nella accappella di Tori Amos e che viene
messo in loop?
"Era l'unica parte parlata e non cantata delle voci che mi avevano
spedito. Volevo fare della spacey garage alla... George Clinton. Mi
è venuta fuori quella roba lì. 'Funk Phenomena' era
funk uptempo, invece".
Ogni remix una storia diversa.
"Per 'Spin Spin Sugar' degli Sneaker Pimps non ho certo fatto
miracoli, ho preso il loro groove trip-hop e l'ho pitchato in
alto".
Tutto suo è lo stile
lavorativo, la tecnica per arrivare là dove gli altri remixer
non osano.
"Parto sempre da un sample, uso un campionatore Roland S-760, ho
secondi a sufficienza per arrivare a realizzare ciò che
voglio. Durante il missaggio faccio una cosa che pochi credono:
inserisco manualmente su alcune tracce dei mute per fare una ritmica
e a volte un taglio di vocal meno fluidi, più sincopati. Poi
lavoro sulle distorsioni e provo a dare una linea più live al
lavoro, in modo che quando un dj suona un mio disco riesca a dare
un'atmosfera più reale alla serata".
Con "U Don't Know Me" è
approdato alla prima posizione della classifica britannica; e con
"Flowerz" dentro nella Uk Top 20. Armand ha tentato la scalata
ibizenca con "The Boogie Monster" e anche in quel caso è stata
vittoria. Singoli che stanno comodamente appisolati nell'album
"2Future 4 U". Forse il cambio improvviso è con "The Witch
Doctor", singolo del '94, su Strictly Rhythm, che rispecchia appieno
il suo carattere.
"Un'esplosiva miscela di techno punitiva, groove house e sirene
strappate da rave party, una produzione che mi ha fruttato la
collaborazione con Jimmy Somerville a Real McCoy e Ace Of Base".
Il trattamento alle voci dei
Rolling Stones, di Janet Jackson, dei Nuyorican Soul, dei Faithless
costa caro alle multinazionali: sino a ottanta milioni di lire.
L'album "2 Future Of U", su FfRr e distribuito da Polygram, è
un grande lavoro, contenente poi "U Don't Know Me" interpretato da
Duane Harden e "Flowerz" cantata da Roland Clark.
La sfida? L'annunciato incontro tra Pesi Massimi del mixer, svoltosi
presso il Brixton Academy di Londra, è un sogno della sua
voglia di osare e provocare. Ha vinto Fatboy Slim, che lo ha messo a
tappeto, ma certo è valso il famoso fattore-campo: giocando in
casa, a due passi da Brighton, mister Norman Cook è stato
decisamente supportato dal calore del pubblico inglese. Van Helden
era solo contro tutti. Come nel video di "U Don't Know Me", quando
viene respinto da ogni buttafuori, ogni pierre, ogni nottambulo che,
sarcasmo a parte, sembra non conoscerlo.
L'ultima pubblicazione, in ordine
cronologico, è "Killing Puritans" (suo terzo album), il cui
tema è ben chiaro sin dal titolo.
"Mi sono attrezzato per uccidere i puritani, sia di tipo politico
che di tipo musicale", chiosa Armand. "Combatto duro contro i
signori incravattati delle case discografiche e contro i portaborse
della maggioranza politica del sindaco di New York, il signor
Giuliani".
Un album duro, in cui c'è
meno riverenza nei confronti dei campionamenti anni Settanta.
"Sono andato a scavare in profondità nell'hip-hop, nei
synth della pop anni Ottanta e nell'heavy metal. Ho cercato nuove
idee e penso di aver trovato qualcosa di buono, no?".
Gli Scorpions sono stati saccheggiati per "Little Black Spiders"; per "Full Moon" è stato scomodato Common, rapper bianco newyorkese; "Flyaway Love" è un brano only-for-dj; "Hybridz" dà spazio a una chiacchierata a due con l'amico Junior Sanchez; "Koochy" è il singolo portante, supportato da un video amatoriale e caratterizzato da una cattiveria sonora fuori dal normale e da un sample prelevato da "Cars" di Gary Numan. Poi c'è la intro di "Killing Puritans", "Breakdancers Call", "House Boxing", "Watch Your Back (Headhunters)" che annovera la voce di N'Dea Davenport, infine "Swamp Thing" e "Conscience", quest'ultima interpretata da Takeitha.
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advanced technologic sound magazine
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