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FUTURE
STYLE


july-august 2000 issue 84

ARMIN Van BUUREN

by Ricky Sada

Con DJ Tiësto si fa chiamare Alibi, Darkstar oppure Major League. Con Gert Den Heijer si è battezzato Technology, Armania oppure Red & White. Accompagnato da Floris Klinkert è Electrix. Insieme a Olav Basoski è Wodka Wasters. Altrimenti è Rising Star, Gimmick, Gig, Perpetuous Dreamer, Amsterdance, The Shoeshine Factory, Problem Boy e Hyperdrive Inc.

Però all'anagrafe resta l'olandese Armin Van Buuren (25 dicembre '76). Arriva da Leiden ("dove studio Legge"), vive a Koudekerk Aan De Rijn, guida una Volkswagen Golf Atlanta Sport, il suo hobby è la consolle Nintendo 64. E' cresciuto ascoltando Ben Liebrand e Jean-Michell Jarre. L'ultima sua vacanza l'ha trascorsa in Grecia. Con Erika, la sua fidanzata. Armin ha debuttato nel '95 con "Push" su Timeless e ricorda con piacere i remix per Geoffrey Williams ("Sex Life") e Wamdue Project ("King Of My Castle") e il suo gatto, "il tecnologico e nero Dizzy".

Amante di film come Guerre Stellari, Armin torna tra i terrestri quando parla dei colleghi che maggiormente stima, da Hybrid a Matt Darey, da Ferry Corsten a Brian Transeu, da Chicane a Speedy J.
"Amo la cucina giapponese. E i lavori di Jeff Mills ("come 'Katmoda EP'") e dei Prodigy ("Smack My Bitch Up").

A diciott'anni esordisce nella discografia. A venti "Blue Fear", su Cyber Records, conquista il Regno Unito. A ventidue inaugura la sua label, la Armind. Ora ha fatto sua la club chart inglese con "Communication".
Il suo primo campionatore lo acquistò pochi anni fa:
"Era un S-01. Era mono. Feci subito una demo".

Il '99 si è aperto con l'investimento sulla United Recordings. Nasce Gig e "One"; segue "Touch Me" di Rising Star, che permette ad Armin di siglare un accordo con il Ministry Of Sound. Gimmick con "Free" perecede l'ingresso sulla compilation "Planet Disco".
"Ho iniziato a fare il dj come resident al Nexus di Leiden, poi ho fatto un po' di prestazioni durante l'Amsterdam Dance Event del '99. Ho suonato anche a Mosca".

Mixer Soundcraft Ghost 32 Canali automatizzato: questo è il cuore del suo studio.
"Come sequencer uso un Logic Audio Gold che gira su un Mac G3 a 266Mhz. Poi utilizzo l'Emagic Audiowerk 8, un'interfaccia digitale S/P Diff. Poi l'interfaccia Midi Opcode Studio 64X5. La tastiera è una Roland JD800 senza contare le Roland Jx3p e Jx8p e Acces Virus. Inoltre ho uno Yamaha Tx81z, Ensoniq Dp/4+, Akai S3000xl, Roland JV2080, Lexicon Mpx1, Drawmer Dl241".

 

Armin Van Buuren - TOP......archives index



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july-august 2000 issue 84

DJ CERLA

Dr. DJ Cerla, alias Gabriele Cerlini, è nato 28 anni fa a Reggio Emilia.

La sua carriera come DJ inizia nelle discoteche locali poi, imparando ad usare i campionatori, comincia a produrre dei provini per dei progetti discografici propri.

Nel 1993 il suo primo esperimento discografico (Rotterdam 93) riscuote un grande successo sia in Italia che all' estero: il brano viene licenziato in tutto il mondo e va al n. 1 delle classifiche di vendita in Italia e in Spagna.

Seguono numerosi shows all' estero dove Cerla suona sia come DJ, sia sul palco con il proprio gruppo. Ma è con il brano "Wonder", realizzato in collaborazione con Moratto, che porta il duo a partecipare a numerose trasmissione televisive italiane come "Non è la RAI", "Domenica In", "Mio Capitano". Diventa n. 1 nelle classifiche italiana, brasiliana e spagnola.

E' un deejay molto conosciuto a livello europeo, proponendo un mix di musica commerciale e techno, suonata spesso dal vivo con l' ausilio di campionatori.

Il nuovo disco "Crazy 4 Love" nasce da una nuova collaborazione con Moratto e con la cantante inglese Jo Smith. Il brano è un crossover tra melodie pop e sonorità energiche tipicamente europee; è stato registrato negli studi italiani della Expanded Music ed arrangiato nel nuovissimo ACTV studio di Dr. Cerla.

"Crazy 4 Love" è la prima di una nuova serie di collaborazioni di Dr. DJ Cerla con importanti produttori ed artisti del mondo dance alla quale è seguita l'uscita di "Anthem # 1", fatto in collaborazione con Moratto, e le ultime produzioni "Anthem # 2" e Anthem#3, con le quali sta scalando le classifiche europee.

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july-august 2000 issue 84


COCORICO'

by ANTONIO BARTOCCETTI

Nel trend sound le cose vanno come comune conseguenza della sperimentazione. C'è la musica, trasfigurazione del reale, fruibile al limite e se c'è anche l'invenzione timbrica questa appare come realtà non più riprodotta e quindi immaginabile. Il Cocoricò pratica la musica, ingloba la sperimentazione, la elabora e la ricrea -ricreando- alterandola in emozioni per il pubblico. In questa sorta di iperbolica catarsi, il risultato finale non è merito del singolo operatore o se si preferisce 'selezionatore' o più banalmente DJ, ma è la sintesi quasi irrazionale di tutti i selezionatori che si sono avvicendati e che necessariamente si avvicenderanno nel club, solo apparentemente positivamente coinvolti e più che forse inconsapevolmente diretti dal deus ex machina riconducibile ai tre personaggi chiave responsabili del Mito raggiunto dal club secondo la logica dell'ad augusta per angusta. Bruno Palazzi, amministratore delegato.... mentalità oltre l'aperto, amore per il new, consapevolezza del proprio ego, rispetto assoluto per le ideologie di ogni suo interlocutore, concezione imprenditoriale....... facoltà di mettere l'istinto al servizio della razionalità. Marco Palazzi, direttore commerciale....... una prospettiva concreta, la fortuna di saperti guardare con un occhio e con l'altro di non vederti quale utile pedina...... il personaggio a cui è inconsciamente legato il futuro del club. Loris Riccardi, direttore artistico...... naturalmente imponderabile, ovviamente contraddittorio, mutevole...... su di lui sono stati versati fiumi di inchiostro, ma nessuno ha poturo negarne l'obiettiva follia creativa, conditio sine qua non, per il raggiunto culto del club. Come sarà l'estate 2000 del tempio più "in" d'Italia e al tempo stesso del tempio italiano più noto all'estero ? POTENTE...... e non c'è bisogno di essere maghi per affermarlo..........................
...........................nel trend sound le cose vanno come comune conseguenza della sperimentazione. C'è la musica, trasfigurazione del reale, fruibile al limite e se c'è anche l'invenzione timbrica questa appare come realtà non più riprodotta e quindi immaginabile. Il Cocoricò pratica la musica, ingloba la sperimentazione, la elabora e la ricrea -ricreando- alterandola in emozioni per il pubblico.

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july-august 2000 issue 84

 CLAUDIO DIVA

 

by Norberth Censi

Exclusive FUTURE STYLE Interview
(-P- & -C- 2000 Future Style)

 • Qual'è esattamente il tuo ruolo all'interno della Edel ?
All'interno della struttura Edel Italia sono responsabile per quanto riguarda il repertorio dance e tutti i progetti speciali, come compilations e vari.

• Che prassi deve seguire un produttore per la concretizzazione in Edel del proprio progetto ?
Non esiste una prassi diversa da quelle generalmente proposte da altre etichette: ascoltiamo il prodotto propostoci e se questo ci piace ed è in linea con le nostre scelte musicali, lo acquisiamo e dopo un regolare contratto di licenza o distribuzione immettiamo sul mercato il disco, con un'opzione per tutti i paesi controllati dalla Edel nel mondo.

• Mediamente un singolo di tendenza quante copie puo' vendere in Italia?
Rispetto a qualche anno fa le vendite si sono radicalmente dimezzate..... questo dovuto anche ad un calo di richiesta del prodotto così detto di "tendenza". I fattori di tale regresso sono vari, sicuramente sono da ricercarsi anche in un alto costo del supporto musicale (vinile e cd singolo), una crisi delle discoteche dove questi generi musicali vengono proposti e una mancanza di cultura da parte dei "consumatori musicali" i quali troppo spesso sono influenzati da ciò che le radio e i media propongono.

• Esistono esempi di produttori italiani acquisiti poi dalla Edel per tutto il mondo ? In tal caso a chi spetta la decisione massima ?
Recentemente la Edel, a livello europeo, ha acquisito prodotti di diversi artisti italiani come nel caso di Prezioso o Lady Violet ma sono molti altri gli artisti italiani che a seconda del territorio sono stati immessi sul mercato dalle filiali Edel in tutta Europa: è ovvio che non tutti i paesi europei sono ricettivi alla stessa maniera a seconda del prodotto proposto.

• Sei anche un grande selezionatore di compilation. Con quale criterio realizzi le tracking list ?
Per quanto riguarda le compilation dance commerciali la legge del mercato ti impone di proporre in una compilation i brani che più di ogni altro stanno funzionando; nel momento in cui si decide di stilare una track-list, è mio stile comunque proporre anche quei brani non famosi ma ugualmente meritevoli di comparire in una compilation.... tutto questo allo scopo di non realizzare le solite raccolte uguali a molte altre. Discorso diverso invece per quanto riguarda le compilation techno, in questo caso cerco di dare spazio a un certo tipo di sonorità indipendentemente dai brani musicali.

• Qual'è secondo Claudio Diva il nuovo corso della musica di tendenza ?
Sinceramente non mi sento di azzardare ipotesi su eventuali nuovi corsi della musica di tendenza; di sicuro però da un lato la house e dall'altro la techno saranno i due generi musicali che più di ogni altro influenzerrano i prodotti dedicati al mondo dei club. La musica è in continua evoluzione e quando si pensa di aver imboccato una nuova strada musicale ecco che all'orrizzonte qualcuno ha già tracciato una nuova linea.

• Che ruolo svolgi negli studi di incisione ?
La mia è la classica figura del Dj che in simbiosi con un buon fonico, cerca di realizzare prodotti dignitosi per essere posti sul mercato. Spesso queste tracce audio rimangono solo dei "File" nel computer in attesa dell'idea migliore sull'arrangiamento o sullo stile da apportare a questi lavori.

• Dicci esattamente cosa ne pensi del Downloading e se ritieni che il futuro del marketing sia proprio questo.....
Sono troppo legato allo stile classico del Dj che propone in discoteca il disco in vinile sui classici giradischi. L'avvento del "Downloading" aprirà sicuramente nuove strade per chi cerca di proporre la propria musica, ma senza dubbio questo sistema di ricerca musicale snaturerà di molto la figura classica del Dj da discoteca.

• Esiste un "free-time" per Claudio Diva ?
Il mio "Free time" è diviso da tante piccole cose, su tutte la mia fidanzata, il mio cagnolino e il calcio, sia come tifoso che come scarso giocatore nella Nazionale Italiana Deejay....!!

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july-august 2000 issue 84


PAOLINO -NOBILE-a.k.a.-DJ - SCOTT

Age:
34

D.J. Since:
1993

Music Style:
Commercial & Happy Sound

Club Resident Now:
Divina (Ferrara, Italy / Saturdays 1998-2000)
Station (Padova, Italy / Sundays 1995-2000)

Club Resident Before:
Hobby One (Bologna, Italy / Wednesdays & Fridays 1992-1993)
Caribe (Bologna, Italy / Tuesdays & Fridays 1993)
Madison Ciak (Bologna, Italy / Fridays 1993-1995)
Art Rock Cafe' (Bologna, Italy / Tuesdays & Saturdays 1993-1994)
Slap (Vidiciatico - Bologna, Italy / Saturdays 1994-1996)
Kinky (Bologna, Italy / Thursdays 1995-1996)
Les Bains Douches (Bologna, Italy / Fridays 1995-1997)
Le Scuderie (Modena, Italy / Fridays 1996)
Le Grotte (Bologna, Italy / Saturdays 1996-1997)
Me Gusta /Reggio Emilia, Italy / Fridays 1997)
Madison Ciak (Bologna, Italy / Saturdays 1997-1998)
Le Favole (Bologna, Italy / Wednesdays 1998)
J & J (Ferrara, Italy / Saturdays 1998)

One Night Off:
Vertigo (Bologna, Italy)
Ruvido (Bologna, Italy)
Club 99 (Cervia, Italy)
BBC (Bologna, Italy)
Le Papere (Bologna, Italy)
Hills (Reggio Emilia, Italy)
Villa Kasar (Firenze, Italy)
New Kennedy (Trapani, Italy)
Elisir (Bologna, Italy)
Il Tempio (Bologna, Italy)
Kilowattore (Bologna, Italy)
Tnt (Bologna, Italy)
Fonderie Italghisa (Reggio Emilia, Italy)
La Plaza (Tortoreto Lido, Italy)
Colosseo (Pesaro, Italy)
Padovaland (Padova, Italy)

Music Business Now:
Saifam / A&R & Producer since 1998
Arsenic Sound / A&R since 1995
Bomb Distribution / A&R, Marketing & International Affairs since 1996
Alternative Sound Planet / A&R & Marketing since 1999

Music Business Before:
Expanded Music / A&R & International Affairs (1993-1995)

Supervised Labels:
Dance Pollution - Red Alert - Spectra - Lisergica - BLQ Records - Titanic Records
Green Force - Houzy Records - Bonzai Records Italy - Bonzai Trance Progressive Italy
XTC Italy

Acts Produced:
DJ Skott K - Aceto - Unabomber - The Raiders - Captain Hook - Mc Jump - Postman
Benjamin Jay - DJ Miko - Groovy 69 - Don Pabloís Animals - Gyskard - Sundee
U-Traxx - Beat Box - Hunter - Tuneboy - Hypnopunk - Dream Planet Project

Executive Producer for:
DJ Gius - Luca Antolini - Moka DJ - Sensoria - Nitro-genetic - Klone - Bony - Millo
Butcher & Son - Marco Vighi - Gokko - Pacific Link - Panama - The Hose
Spiritual Project - Alan Dexter - Glassmen - Technoboy - The Kgbís - K-Traxx

E-Mail:
HYPERLINK djscott@tin.it

Mobile Phone:
+39-335-480049

Fax:
+39-0516762329

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july-august 2000 issue 84

DIGITAL BOY

Luca Pretolesi a.k.a. DIGITAL BOY nasce "artisticamente" nel 1990 , anno in cui produce "Kokko" , disco d'esordio totalmente auto prodotto...... in poche settimane dall'uscita , il singolo vende oltre 10.000 copie in Italia attirando l'attenzione di pubblico, promoters e case discografiche; nel 1991 arriva il primo contratto discografico con la Flying Records. Dal '91 al '93 Digital Boy produce 2 albums , "Technologiko" (1991)..... verranno estratti 2 singoli di grande successo: "Gimme a fat beat" e "Ok Alright". E in seguito nel 1992 arriva il doppio album "Futuristik" da cui verranno estratti i singoli e remix di "This is Mutha Fucker" e "1-2-3 Acid". Complessivamente l'album "Futuristik", singoli e compilations vendono oltre 300.000 copie. Nello stesso periodo si consolida il fenomeno "Rave" in tutto il mondo: Digital Boy ne viene immediatamente coinvolto partecipando ai maggiori rave party internazionali..... Rotterdam, Los Angeles, New York, Londra, Roma, Milano, Glasgow, Parigi, sono alcune delle città attraversate durante i tours. Nel 1994 nasce la D-Boy Records e la sub-label D-Boy black label; la prima produce 4 hits, tra cui "The mountain of King" (n-1 in Italia per 4 settimane), i riscontri commerciali di questi dischi daranno la possibilità allo staff di investire nel futuro chiamato "Hardcore"!! Nel 1994 la D-boy black label sarà la prima vera ed autorevole etichetta italiana a produrre Hardcore..... a tutt'oggi sono quasi 90 i mix prodotti e decine le compilations realizzate!

Exclusive FUTURE STYLE Interview
(-P- & -C- 2000 Future Style)

Sei stato il primo dj "storico" a trattare la techno e di seguito l'hardcore in Italia: raccontaci quale è stata la tua fonte ispiratrice e la molla che ti ha spinto a continuare la tua carriera?
Il mio approccio con la musica è sempre stato molto istintivo, ma se devo citare i primi input non posso dimenticare gruppi quali Kraftwerk e gli Art Of Noise. Comunque produrre musica a livello internazionale nei primi anni novanta, mi ha dato la possibilità di assimilare sensazioni ed esperienze che hanno riflettuto nella produzione dei miei dischi; ricordo in particolare il mio primo live-act a Rotterdam nel 1991 al club Parchzicht...... é stato indimenticabile!

Cosa è cambiato intorno al Dj "Digital Boy" in questi anni?

In oltre 10 anni di attività ho realizzato quasi tutti i miei obiettivi: mi ritengo soddisfatto!

Come vedi l'evoluzione della musica "eletronica" attualmente? Ed in conseguenza i nuovi produttori e dj's di musica Hardcore?
Credo che il termine "elettronica" oggi sia restrittivo, in realtà il 99% della musica di oggi è "elettronica": Brain Adams, U2, Sting, Bjork ne sono alcuni esempi: in realtà l'elettronica è il suono del presente. Per quanto riguarda la musica hardcore, in Italia stiamo concretizzando ottime idee e i dj's italiani sono tra i migliori a livello internazionale.

Ci sono molti ragazzi che hanno voglia di emergere come dj, hai un consiglio da dare?
Sviluppare le proprie capacità creandosi una propria personalità e stile, avere pazienza e continuità !

Thunderave 2000, Extreme-Gheodrome, Sunstage e Extreme (programma radiofonico), parlaci di queste tue creature....
Ho contribuito allo sviluppo di questi progetti insieme ad uno staff di amici e collaboratori molto uniti, tutte idee nate con grande passione e in particolare ho partecipato alla realizzazione di un nuovissimo DJ Mixer:
ESO EXTREME prodotto in triplice versione, che ho personalmente testato in anteprima assoluta proprio in occasione del "Thunderave 2000" del 24.06.2000 che e' stato un grosso successo.

C'è un forte accanimento da parte delle istituzioni per la chiusura delle discoteche, così come una certa irritabilità delle stesse sul movimento musicale Hardcore. Cosa ne pensi?
Se dovessi esprimere nei particolari il mio punto di vista, dovrei scrivere un libro! In generale sono molto critico nei confronti delle istituzioni, noto una totale disinformazione ed una serie di preconcetti che chiudono ogni possibilità di dialogo tra noi e le istituzioni stesse; consiglierei ai censori del divertimento giovanile di andare a toccare con mano cosa vogliono dire una "Love parade" od una "Street parade"...... o perchè no un HR (Hardcore Resurrection) e forse cambierebbero in parte il loro punto di vista.

Hai suonato nei maggiori e più importanti club del mondo, quale è il posto che ti ha più impressionato?
In oltre 10 anni ho avuto il privilegio di suonare in tutto il mondo; tra i posti che mi hanno impressionato di più: Rezerection in Scozia nel 1994, oltre 15.000 ravers "felici" in un unica sala, Parchzicht di Rotterdam nel 1991 per l'energia e le sensazioni provate, tutto il tour americano del 1992 compreso il rave "Digital Boy" di Los Angeles ed in generale i primi raves a Roma che effettivamente erano bellissimi!

Un posto dove vorresti tornare a suonare e magari stabilirti?
A suonare probabilmente a Los Angeles , adoro gli States!

Che differenza hai riscontrato tra il pubblico Italiano a quello di altri paesi?
Gli italiani sono il pubblico più caldo e passionale, gli americani sono i più aperti alle novità, gli svizzeri ed i tedeschi hanno una sviluppata cultura rave, gli olandesi sono i più recettivi..... al Mysteryland ci vanno in 25.000!!

Progetti per il futuro?
La stagione estiva al Gheodrome (già partita alla grande la notte del 24 Giugno 2000), la collaborazione sempre più intensa con lo staff Extreme, la messa a fuoco di progetti discografici e forse televisivi e quindi andare qualche giorno in vacanza a Las Vegas per Settembre !!

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july-august 2000 issue 84

FLOORFILLA

Il progetto FLOORFILLA prende forma poco più di un anno e mezzo fa a Reggio Emilia nel studio di DJ CERLA, conosciuto produttore dance, autore in passato di hit quali Rotterdam e Warriors. Cerla stava sperimentando un nuovo sound per il quale aveva bisogno di qualche frase rappata da campionare. La leggenda vuole che durante una serata in discoteca Cerla rimase folgorato dalle qualità di MOMO, rapper e performer francese: prese la palla al balzo ed invitò Momo in studio e dopo un paio di infiammate sessioni nacque ANTHEM #1.
Anthem #1 in poco tempo diventò un vero e proprio riempipista della scena club europea, per cui fu naturale la richiesta di produrre un follow-up. DJ Cerla per l'occasione invita in studio KARIN, ballerina tedesca amica di Momo: la voce di Karin combinata ad un poderoso riff dà così vita ad ANTHEM #2 e Floorfilla inizia l'anno 2000 con l'ingresso nelle top ten francesi.
Anthem #2 furoreggia nelle classifiche dance del resto d'Europa e scala diverse classifiche di vendita.
Nel frattempo, ANTHEM #3, nuovamente con i rap di Momo, è appena uscito sul mercato francese entrando direttamente nelle top 20 delle classifiche di vendita. Nelle prime 75 posizioni tutti i tre Anthem di Floorfilla sono presenti: un risultato fuori da ogni standard.
Ora Momo e Karin sono impegnatissimi fra tour, video, apparizioni a programmi televisivi e radiofonici: ballano e cantano i loro ì"anthems" uno, due e tre in giro per il mondo. Nei ritagli di tempo sono in studio con DJ Cerla per preparare ANTHEM #4 ed il loro album.

  

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july-august 2000 issue 84

Stelvio Lorenzetti / EKO

Mr.Lorenzetti è l'UOMO/E-MU per l'italia ed è grazie a lui che questo prestigioso marchio elettronico è presente nei vostri studi. Serio, rigoroso, perfezionista, progressista...... è sempre attento alle nuove tendenze.

by Norberth Censi
Exclusive FUTURE STYLE Interview
(-P- & -C- 2000 Future Style)

 Come hai iniziato e qual'è il tuo background ?
A 18 anni sono entrato alla Sisme (nei tempi in cui produceva anche l'organo Godwin), come collaudatore e dimostratore; nel frattempo frequentavo l'università ed il conservatorio dove ho ottenuto un diploma in armonia, composizione e solfeggio. Quindi sono passato al "marketing" fino a diventare direttore commerciale.

Come sei approdato alla Eko ?
Operare in Sisme mi dava molte soddisfazioni, ma ad un certo punto mi era venuta la voglia di mettermi alla prova e di "intraprendere" cammini più ardui. Proprio in quel periodo il marchio EKO era oggetto di una seconda rinascita e mi proposero di collaborare: entrai in Eko nel 1988. Allora l'obiettivo iniziale era di riproporre sul mercato il marchio e di verificare se era possibile una produzione italiana di chitarre e se la Eko doveva rimanere solo una produttrice o diventare eventualmente anche una distributrice. La sola produzione di chitarre non poteva e non può sussistere attualmente se non a livello di nicchia, ma essendo il marchio Eko abbastanza conosciuto nel mondo, soprattutto nella fascia consumer, decidemmo di creare delle joint-ventures con Corea, Taiwan, Giappone, poi con la Romania fino ad arrivare alla situazione attuale che vede la Eko impegnata in joint-ventures con Spagna e Cina.

Quando e perché avete deciso di passare anche alla importazione di altri marchi ?
Riavviata la produzione e la distribuzione su un po' tutti i mercati mondiali, ci siamo chiesti cosa avremmo potuto fare per incrementare le potenzialità dell'azienda.... Un modo costruttivo per noi era quello di diventare importatori e distributori per Italia. Ci siamo messi allora alla ricerca di marchi in area elettronica e la prima concretizzazione fu con la prestigiosa E-mu Systems, la prima ditta americana al mondo a progettare e costruire i mitici campionatori Emulator !

Quali sono i target relativi ai vostri strumenti differenziandoli fra produzione e importazione ?
I target sono completamente opposti: compra la chitarra l'utente 'tradizionale', mentre chi compra E-mu è un 'elettronico'. Sono due mondi completamente opposti. In questo momento ho molto interesse per l'elettronica e controllando alcune schede di alcuni utenti sò perfettamente che molti dei prodotti E-mu System sono usati da giovanissimi musicisti e produttori di tendenza nei loro home-studios. Sto parlando naturalmente di campionatori ma anche di generatori timbrici fra cui i nuovissimi Xtreme e MoPhatt. Oltre ciò la nosta utenza professionale sempre con prodotti E-mu è caratterizzata da studi di incisione e tastieristi professionisti in area pop-rock.

Cosa pensava inizialmente Stelvio Lorenzetti dei campionatori ?
All'inizio pensavo che i campionatori fossero delle "macchine malvagie" e le guardavo con timore e soggezione. Mi rendevo conto che alcuni produttori, forse non tanto responsabili, ne avrebbero anche potuto fare un uso non perfettamente corretto sotto il profilo del diritto d'autore, ma questo è solo stato un fenomeno transitorio..... passati gli anni in cui tutti hanno campionato (non voglio dire 'rubato') di tutto, l'utenza ha compreso la vera creatività del campionatore e la vera utilità dello stesso avendo a disposizione infiniti timbri. A proposito di timbri la E-mu System ha sicuramente la più vasta libreria di suoni presenti al mondo.

Attualmente, per quanto riguarda le vendite quali sono le macchine più di tendenza ?
Ho constatato che in questo ultimo semestre, effettivamente il campionatore in genere è definibile stabile e la tendenza va sia verso box timbrici molto potenti che naturalmente verso l'Hard-Disk recording. Come sai, la E-mu fa parte della "Creative Technologies", un ramo della Sound Blaster. Ed ora che le nuove generazioni si stanno sempre più massicciamente e velocemente orientando verso una strumentazione basata su computer/scheda ADA/software, anche in E-mu la realizzazione dei nuovi prodotti va in tale direzione.

Quali sono gli altri marchi da voi distribuiti ?
ADAM (studio monitors che definisco i numeri 1 per la sala d'incisione), ETEK (Eko Technologies...... nostra progettazione e produzione in Cina con processori audio, mixer analogici e digitali), Yorkville. Poi abbiamo una divisione combo: Marshall (amplificatori numero 1 nel rock), Warwick, Parker, B.C. Rich......

Il consiglio di Stelvio Lorenzetti ai nuovi giovani "elettronici"....
Sono molto attratto dalle nuove tendenze, dal nuovo modo di produrre musica e dal nuovo modo di proporla dal vivo. Sicuramente il domani avrà una fetta importante di elettronica...... quello che consiglio ai giovani è di non copiare, perseverare, lottare per le proprie idee e rendersi conto che avere degli E-mu nello studio è fondamentale !!!!

Quali i ruoli dei tuoi collaboratori ?
Umberto Tonnarelli responsabile delle vendite in Italia e socio dell'azienda, Luciano Iura responsabile del settore professionale, anche della Etek. La signora Pigini nel ramo amministrativo, Giuseppe Casali amministratore delegato e naturalmente Lamberto Pigini 'president'.

Il direttore generale Stelvio Lorenzetti e il suo tempo libero....
Praticamente non ho un 'tempo libero', quando questo raramente avviene, devo proprio sparire su un'isola per qualche giorno insieme alle persone che amo.

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LUCA ZETA

Il debutto è stato nel 1993 con "State Of The Nation" cui seguirono "Orion", "Christmas Dream", "Atlantis", "Goodbye Summertime" ed ora è la volta di "With You". L'accreditato artista Luca Zeta, noto per la sua attività di disc-jockey ma anche produttore ed interprete di musica dance, è nuovamente tornato sul campo di battaglia con un prodotto fresco di stampa, il sesto singolo della sua brillante carriera. Il mix è firmato Zeta featuring Katya poiché, come oggi spesso accade, il titolare del brano si è avvalso del contributo di una vocalist: il singolo è stato pubblicato dall'etichetta Marduk Records (distribuzione Self). Per stessa ammissione dell'artista questo è forse il disco più significativo della sua produzione musicale dal momento che stavolta Luca Zeta ha curato personalmente ogni elemento. Sua l'idea della struttura sonora poi sviluppata con il musicista Marco Parmigiani e con gli altri collaboratori, suo l'input per il testo, perfezionato da Stefania Aggio, suo l'arrangiamento in collaborazione con Charlie Aiello e Miky Giorgi dell'Antiqua Studio (famosi nell'ambiente per aver co-prodotto i successi di DJ Dado e di altri quotati artisti dance). Sua, infine, la produzione curata a quattro mani con Alberto "One" Carpani, attualmente dominatore delle classifiche con lo pseudonimo di A.C. One. Il ruolo di produttore esecutivo è toccato a Piero Monticelli che con la sua agenzia cura anche il management dell'artista (0335.5848602). La scelta della voce femminile è frutto di un incontro casuale come ci racconta Luca: "Nel periodo in cui stavo lavorando sul brano mi sono concesso una brevissima vacanza ad Ibiza così una sera, in una discoteca del posto, ho visto questa ragazza che si esibiva come vocalist e sono rimasto affascinato tanto dalla sua presenza quanto dalla voce e dal feeling. L'ho convocata in studio per un provino e dal colpo di fulmine artistico è nato il featuring per "With You". Risoffermiamoci sul testo di questa canzone e lasciamo che Luca ci spieghi da dove nasce. "Molti dicono che questo disco emani energia positiva! Sicuramente dipende dalla solarità della musica ma anche le parole sono fondamentali. Mi sono ispirato ad una frase pronunciatami dalla persona più cara che ho al mondo la quale una volta mi ha detto -Non sei mai solo! Dovunque tu sia, in ogni momento, anche se non ci sono fisicamente, io sono sempre con te-. Credo che questo sia un messaggio coinvolgente e quindi ho voluto divulgarlo attraverso il mio singolo". Dopo i lavori precedenti in cui Luca Zeta compariva con il suo nome completo, ci incuriosisce il fatto che stavolta sia rimasto solo Zeta ma Luca spiega il motivo della decisione: "Prima che il disco fosse pubblicato, io ed i miei collaboratori abbiamo creduto che esistessero buone prospettive per uscire anche all'estero quindi Zeta ci è sembrata una sigla più abbordabile per il pubblico straniero". "With You" si può classificare tra la musica dance commerciale ma l'amore che Luca nutre per la techno non si è esaurito e ciò si rivela dai suoi progetti futuri: "Attualmente sto producendo il disco di un nuovo artista sfruttando un'idea che coltivavo da molto tempo e che credo sia vincente (sembra che il provino sia piaciuto anche ai discografici americani). Il tiro sarà inequivocabilmente techno ma sempre con risvolti commerciali. Anche in discoteca, dove continuo ad esibirmi come DJ, quando la situazione è congeniale suono qualche bel pezzo techno o trance e non mancano contatti da parte di artisti techno che mi chiedono remixaggi di loro brani". Come pare evidente, Luca Zeta è un vulcano di idee ma soprattutto un professionista costantemente attivo quindi il suo nuovo disco è solo l'episodio più recente di un'avventura che ci riserverà molte altre belle sorprese. Nel frattempo il brano è programmato su numerose emittenti radiofoniche sparse per la penisola e già si sono registrate esibizioni live in alcuni locali mentre i giornalisti specializzati in musica dance hanno espresso pareri molto favorevoli.

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jjuly-august 2000 issue 84

MORE

....... ovvero vivere "Around The World"

by Gianni Bragante

Da buona siciliana, passionale e sincera, dedica il suo ultimo disco a tutti coloro che credono nell'amore e nei sentimenti più puri. Crede nella famiglia, nell'onestà e nella sincerità. E tutto questo le permette di guardare serenamente al futuro. Un futuro che sarà certamente ancora più roseo del presente. Il suo ultimo disco, sebbene non sia trasmesso da un network italiano molto importante, ha raggiunto, in Italia, la ragguardevole cifra di 19.000 copie vendute. Un vero successo.

Tu sei un personaggio che non si ferma mai, sei sempre in movimento e tutti i tuoi dischi alla fine si rivelano dei veri e propri successi. Ma dove vuoi arrivare?
Il più lontano possibile, è ovvio. E' certo comunque che se mi trovo ora in questa posizione il merito va anche alla mia casa discografica che ha creduto in me e mi ha messo a disposizione il meglio in fatto di remixer e musicisti. Ringrazio dunque pubblicamente Mauro Picotto, Gigi D'Agostino e Mario Più per l'apporto e l'aiuto che mi hanno dato.

Sei sempre in giro, tra tour e serate promozionali. Avrai ben poco tempo per la tua famiglia, immagino…
Ed infatti questo è l'unico lato negativo di tutto quello che mi sta succedendo. Sono legata alla mia famiglia in maniera quasi morbosa. Sono partita dalla Sicilia per andare a vivere in Toscana che ero molto giovane. Nonostante questo, il distacco dalla mia famiglia non c'è stato. Siamo in continuo contatto e appena posso prendo l'aereo e vado a trovare i miei genitori anche solo per stare insieme qualche ora. Mia sorella Margherita invece, vive in Toscana con me.

Sei una delle più quotate cantanti dance in circolazione ed hai una grande naturalezza nel muoverti sul palco o davanti alle telecamere. E' una dote naturale o hai studiato canto e recitazione?

Ho studiato canto e continuo (impegni permettendo) a frequentare l'Accademia. Per ciò che riguarda lo stare davanti alle telecamere invece…beh, credo che quello mi venga naturale.

Che persona sei nel privato? Ti rispecchi in quella che il pubblico conosce o ti ritieni diversa?
Sono una persona molto positiva, anche se le cose che non conosco mi fanno paura. Passo le mie giornate in Toscana facendo lunghe e rilassanti passeggiate con Annibale, il mio Rottweiller che adoro. Mi piace molto anche stare con gli amici, andare in moto, al cinema ed in discoteca.

Tra i tuoi successi, sei legata a qualcuno in particolare?
Se te ne dicessi uno, vorrebbe dire far torto ad un altro. Sono legata a tutti. Da "All I Need" a "Runaway" che mi hanno fatto conoscere al grande pubblico come featuring di Mario Più sino a "4ever Whit me" e l'ultimo "Around The World", disco che sento mio un po' più degli altri e che vorrei dedicare a tutte le persone che si amano di un amore pulito e sincero.

Progetti per il futuro?
Nuovo disco, promozione, radio, televisione. Quando non farò più dischi vorrei rendermi utile, magari insegnando canto ai bambini delle scuole. Chissà…

Come vorresti concludere questa breve chiacchierata?
Dicendo che la musica cura i mali dell'anima e che il volersi bene è la vera virtù dei forti.

 

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july-august 2000 issue 84

PRG

La prima release PRG risale al novembre 1992: era Virtualmismo &endash; Mismoplastico prodotto dal duo Mr Marvin - Hornbostel: il brano in poco tempo divenne una "hit" undeground in tutta Europa. Dopo quasi otto anni di continua ricerca e costante sviluppo nella scena techno-trance, la PRG ha realizzato centosessanta singoli; saltano subito in mente dischi mitici quali VFR "Tranceillusion" (recentemente remixato da DJ Taucher), Virtualmismo "Cosmonautica" (nelle top ten di vendita in Austria), DJ Ricci vs Moratto "The Game", le esplosive e prestigiose licenze di DJ Ablaze "Based on Acid", Vincent De Moor "Flowtation", Joy Cardwell "Soul to Bare".Il PRG sound è attualmente molto apprezzato negli Stati Uniti e in Inghilterra, dove il fenomeno techno-trance è in costante ascesa: qualche esempio ? Florian F &endash; Surreal Brazil è al momento preferito da Carl Cox, Sister Bliss (Faithless), Scott Bond (Gatecrasher); è presente nelle compilation ibizenche di Cream e Ministry of Sound, Glow PM &endash; Alma del Mar è stato appena remixato da Higate.
Da sempre l'obiettivo PRG è di anticipare le iper-dinamiche tendenze e sviluppi del genere techno...... nel futuro prossimo quello di consolidare i talenti di giovani DJ quali Marco Cordi, Sasha e The Coach non solo dietro le consolle ma anche nelle classifiche specializzate del pianeta.

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jjuly-august 2000 issue 84

SHARON WILLIAMS ...... the queen

by Gianni Bragante

Comincia a cantare da giovanissima nei sobborghi di Londra e, poco più che adolescente, presta la sua voce come corista nei dischi di molti artisti inglesi (molti dai nomi altisonanti e blasonati). Il suo primo vero disco da solista la proietta d'incanto nelle classifiche di dischi di mezza Europa. Per questo motivo è giusto pensare che Sharon Williams possa essere considerata la nuova regina della dance del vecchio continente.

Ciao Sharon, se non erro tu sei nata a Londra ma i tuoi genitori non sono inglesi, o sbaglio?
Infatti sono giamaicana di origine, i miei genitori sono emigrati in Inghilterra da giovanissimi.

Il tuo singolo è presente in quasi tutte le classifiche dance Europee. Come è nato il pezzo?
Il pezzo è nato grazie all'intuito del mio produttore (che tra le altre cose è di origini italiane) ed ai dj di Radio Energy, la radio più ascoltata in Francia. Il ritornello era già molto conosciuto tanto è vero che è stato adottato dalla squadra belga dell'Anderlecht come inno ufficiale.

Siete dunque partiti con la quasi certezza di produrre un disco forte…
Non amo lodarmi o darmi dei meriti, ma effettivamente eravamo certi della potenzialità del brano.

Fino ad ora i risultati sono due dischi d'oro in Francia ed una lunga permanenza al primo posto in Belgio.
Senza dimenticare che stiamo salendo anche negli altri paesi. Pensa che la Universal ha comprato 300 passaggi pubblicitari per il lancio del disco in Germania su RTL, la televisione più vista in assoluto nei paesi di lingua tedesca.

Il video del pezzo è tra i più programmati nelle televisioni. Te lo aspettavi?
Il clip è attualmente al primo posto della Dance Chart di MTV, vale a dire che è il video dance più trasmesso in assoluto. Siamo tutti molto soddisfatti di questo. Per il remix del pezzo, commissionato dalla Universal ad un paio di DJ molto noti dei quali però non posso anticiparne i nomi, abbiamo appena girato il video a Budapest. Lo vedrete, sarà molto interessante e coinvolgente.

"Life Is So Strong", la vita è dura… A che punto sei della tua vita? Sei soddisfatta del tuo successo o hai dei rimpianti?
Rimpianti? E come potrei averne? Sono giovane ma ho già alle spalle un background notevole, al mio primo vero disco come solista sto avendo fama e consensi…no, posso dirti invece che per me il bello deve ancora venire.

Ti consideri una cantante "dance"?
Sono una cantante che ama cantare quello che sente dentro, si chiami questo dance, pop, rock, soul o quello che vuoi tu. I miei cantanti preferiti sono Tina Turner, Janet Jackson, Prince, Whitney Houston ed Aretha Franklin. Come vedi tutti artisti bravissimi ma certamente diversi fra loro.

Quando uscirà l'atteso remix del brano?

In Germania è già uscito e sta raccogliendo grossi consensi. Nel resto d'Europa sta uscendo in questi giorni.

Thanks, Sharon Williams. Scambiare quattro chiacchiere con te è stato davvero interessante.

Grazie anche a te e soprattutto agli amici italiani per l'affetto che mi hanno dimostrato finora.

 

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july-august 2000 issue 84

STEFY NRG

by AB Style

 MICROBIO
"Ho sempre amato la musica: questa è una passione che mi ha trasmesso mio padre. Ho studiato musica sia a scuola (alle medie) sia in privato quando prendevo lezioni di pianoforte. Mi sono avvicinata al mondo dei clubs nel '93 cominciando a seguire dj's famosi che facevano serate in tutta italia. Nel '94 amici mi hanno insegnato a mixare e dato la possibilità di esibirmi in discoteca. Da allora ho continuato facendo soprattutto l'ospite in tanti locali del nord/centro Italia, collaborando con diverse agenzie e partecipando ad eventi legati al Sib e al Nightwave. In seguito ho cominciato a lavorare per diverse radio in particolare JAM FM per la quale facevo un programma mixato che si chiamava POWER JAM nel '98 e Malvisi Network con la quale ho fatto serate live nel '99. Parallelamente alla mia attività di dj ho cominciato nel '97 anche quella di produttrice discografica e ho realizzato il mio primo singolo che è uscito su etichetta Discomagic. Ma è stata piu' che altro un'esperienza che mi ha permesso di vedere come funziona uno studio di registrazione. Nel Novembre '98 ho realizzato il mio primo singolo con la SAIFAM "Just say no", è nato il progetto ENERJAY (del quale sono produttrice/autrice) e ho sostenuto l'esame per diventare un'autrice di testi regolarmente iscritta alla SIAE. Ho lavorato in molti studi di registrazione tra Bologna, Modena e Ferrara per poter migliorare la qualità del mio lavoro e nel Novembre '99 è uscito "If you believe". Durante la lavorazione di questo singolo ho conosciuto Alex Baraldi con cui ho instaurato un rapporto di collaborazione. In quel periodo ho superato le selezioni per entrare a far parte dello staff del Centro Musica di Modena: una struttura finanziata da enti pubblici che si occupa di formare ed inserire giovani in ambito lavorativo musicale, grazie alla quale ho potuto incrementare le mie conoscenze tecniche e migliorare la mia professionalità. A Marzo 2000 ho cominciato a lavorare al Groove Factory Studio che realizza pezzi dance commerciali, house e pop collaborando con diverse etichette oltre che con majors quali Sony e BMG. Qui ho incontrato Sylvia T. (cantante di "Angeli Domini" dei Datura del nuovo album dei Pasta Boys che uscirà su Sony) voce del mio nuovo pezzo "You're Still The One" in uscita imminente su SAIFAM Records."

 Exclusive FUTURE STYLE Interview
(-P- & -C- 2000 Future Style)


...e il tuo background ?
Ho una cultura musicale molto vasta che spazia da quella classica a quella moderna. E per questo devo ringraziare i miei genitori che hanno un archivio di dischi molto vasto. Personalmente ho amato molto la musica degli anni '90: mitici per me i Black Box, 49Ers, Snap. Amo la house del '93, le voci nere come Aretha Franklin, Joceline Brown, Ce Ce Rogers, Ron Carroll. Ma seguo anche la musica pop: Madonna, Mariah Carey, Whitney Houston.

Quali difficoltà hai dovuto superare ?
Ho cominciato a fare serate a 15 anni: i direttori dei locali non avevano fiducia, pensavano che la mia fosse una mania transitoria..... in realtà non è stato proprio così.

Come mai SAIFAM ?
Ho conosciuto un ragazzo che lavora con loro: Dj Karma, che ha creduto in una mia idea così abbiamo realizzato nel suo studio il primo disco di ENERJAY "Just Say no" uscito nel Novembre 1998. Mi sono trovata molto bene con la SAIFAM quindi ho deciso di portare avanti questo progetto, in particolare stimo e apprezzo moltissimo per la sua bravura e professionalità Paolino Nobile in arte Dj Scott dal quale ho potuto imparare tante cose che mi hanno permesso di crescere professionalmente.

E in area licenze ?
"If you believe": il secondo singolo di Enerjay uscito nel Novembre 1999 è andato meglio del primo. Ha fatto licenza in Spagna e come disco d'importazione è andato molto bene anche in Germania. Ricevo ancora consensi da parte di musicisti e djs che conosco personalmente oltre alle e-mails di navigatori giovanissimi che hanno ascoltato ed apprezzato questo pezzo scaricandolo dalla mia pagina su Vitaminic.

Stefy NRG e Internet........
Sono una ragazza moderna e in quanto tale approvo pienamente Internet, che voglio definire un sistema autentico e molto trasparente in grado di apportare contributi promozionali bypassando i classici mezzi tradizionali.

Pensi che tutto il marketing finirà su Internet ?
No non credo che tutto il mercato musicale si svilupperà su Internet anche se questo tipo di vendita ne sarà parte integrante. Il mondo virtuale non potrà sostituire completamente quello reale ! Inoltre penso ci siano ancora problemi insoluti di carte di credito. Ritengo che il download debba ancora svilupparsi e progredire mentre sono convinta che la rete sia uno dei mezzi migliori e veloci per ordinare e quindi acquistare un disco "fisico".

Come è nato il tuo ultimo brano?
Il pezzo è nato per essere dedicato al proprio numero uno: ad una persona che ha assunto un ruolo importante nella mia vita: pensavo ad un DJ in particolare quando ho scritto il brano. Sono andata in studio da Alex Baraldi: un musicista che stimo tantissimo come persona e come artista. Avevo già una melodia sulla quale lavorare e dei campioni per la base. Abbiamo realizzato un demo cantato da me per farlo ascoltare alla cantante che ho scelto selezionando tantissimi provini. Ho registrato il cantato definitivo in uno studio di Ferrara con la voce di Sylvia T, poi sono tornata da Alex per montare musica e voce, successivamente abbiamo mixato e finito il pezzo che ho consegnato alla casa discografica.

Il live.....
Quando mi esibisco live comincio con la mia sigla personale che di solito gradiscono molto. Mi piace suonare pezzi commerciali ai vertici delle charts, ma anche grandi successi del passato che possano ricordare qualcosa alla gente che ho davanti e far provare delle emozioni: questo è un grande potere che ha la musica. Ho un piccolo campionatore che uso "live".... inoltre mi piace interagire con il pubblico: credo sia molto importante. Ho cominciato a fare la dj grazie ad amici che mi hanno insegnato e dato la possibilità di suonare in discoteca pensando che io lo facessi per gioco, infatti quelle stesse persone poi hanno cercato di ostacolarmi vedendo che facevo sul serio. C'è tanta gelosia tra djs... bisogna imparare a seguire la propria strada senza lasciarsi scoraggiare dalla cattiveria che inevitabilmente serpeggia tra colleghi.

Cosa ti aspetto da questo singolo ?
Mi aspetto che vada meglio del precedente, quindi che scali le charts italiane, che sia oggetto di numerose licenze, che partecipi a svariate compilation e che aumenti la mia popolarità.

 

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july-august 2000 issue 84

ARMAND VAN HELDEN

by Ricky Sada

Di origini olandesi (padre di origini olandesi-indonesiane e madre franco-libanese) Armand Van Helden ricorda con piacere di quando ha "suonato allo Space di Ibiza: da settimane era impossibile trovare un solo posto libero". Classe '74, oggi vive da ricco. Si fa chiamare Pirates Of The Caribbean, Funky Shelltoes, Da Mongoloids, Banji Boys o Hardhead. Spesso parla bene di Roger S, "un grande dj, un vero dj".

Nel'96 ha ideato la speed garage.
"Ai tempi, Pete Tong mi chiese di fare un remix particolare. Una sera nella mia camera da letto, con due piatti e un mixer, cercai di miscelare un disco drum'n'bass a uno house: venne fuori qualcosa di davvero strano, che comunque aveva carica e mi piaceva. Usai questa base per il remix di 'Sugar Is Daddy' che mi venne richiesto da CJ Bolland".

Una hit, tanto che nessuno suonò mai la versione originale. Pazzo, è cultore della miglior scuola hip hop. Ne è una conferma l'album "Enter The Meat Market", su Ruffhouse, label del gruppo Columbia/Sony che in passato pubblicò lavori di Cypress Hill e Fugees.
"Non ho problemi a dire che mi piace l'hip hop e il funky. Sono i generi che più mi attraggono e dove è più possibile trovare parti da campionare. Se ascolti un pezzo hip hop oppure funky, l'istinto ti porta a fregare qualche groove, qualche loop. E' uno stimolo continuo. Il groove è la mia energia e il mio modo per automotivarmi".

Dal funk più puro, Armand ha tratto "The Funk Phenomena", ribattezzata "Ballistic Funk", frutto di esperienza e passione. "Quando avevo quindici anni non potevo spendere tanto. I giradischi non me li potevo permettere. Avevo una doppia piastra per le cassette e i missaggi li facevo così, montando e rimontando i pezzi dei brani che più mi piacevano. Quel registratore era il mio primo... campionatore".

Armad è cresciuto nelle basi militari della Air Force. Il biennio presso il Media Technology a Bunker Hill, nel Massachusetts, lo ha trasformato in un ingegnere del suono.
"Studiavo come tecnico per le produzioni radiofoniche e televisive. Mi ricordo che ai tempi, risparmiando, mi comprai un Ensoniq Mirage: la mia prima tastiera".

New York è il seondo passo e segue l'esperienza di Boston, dove vive sino all'88, poi nel '91 suona di notte al The Loft e di giorno smazza documenti in uno studio notarile, vestito di tutto punto, giacca Armani e cravatta di rigore.
"Era un lavoro come un altro. Sempre meglio che mettere hamburger sulla griglia in uno dei tanti fast-food".

L'arrivo di Neil Petricone della X-Mix cambia le sorti della sua carriera. Nervous e Strictly Rhythm gli stanno alle costole sin dai primi vagiti musicali. Contrattualmente, la spunta la seconda. "Enter The Meat Market" è l'album di Sampleslayer, pseudonimo dietro a cui si nasconde da tempo: 18 tracce di cut-and-paste, di groove hip hop, di old-skool, di taglia, schiaccia, monta e smonta. Armandino è un chirurgo. Il mouse è il suo bisturi, la canzone il suo paziente.
"Prendo groove da dischi hip hop, Disco, funky, soul, house, techno, non c'è problema. L'importante che stiano bene insieme, uno sopra l'altro, con una cassa in quattro quarti, sotto a un cantato, con un basso. L'importante è l'impatto, il risultato finale. Raramente faccio uso di time-stratch, lascio solo che la ritmica respiri, giochi, si alterni: una volta un loop, una volta l'altro".

E "It's Gonna Be Big!", sample che il ragazzo trova nascosto nella accappella di Tori Amos e che viene messo in loop?
"Era l'unica parte parlata e non cantata delle voci che mi avevano spedito. Volevo fare della spacey garage alla... George Clinton. Mi è venuta fuori quella roba lì. 'Funk Phenomena' era funk uptempo, invece".

Ogni remix una storia diversa.
"Per 'Spin Spin Sugar' degli Sneaker Pimps non ho certo fatto miracoli, ho preso il loro groove trip-hop e l'ho pitchato in alto".

Tutto suo è lo stile lavorativo, la tecnica per arrivare là dove gli altri remixer non osano.
"Parto sempre da un sample, uso un campionatore Roland S-760, ho secondi a sufficienza per arrivare a realizzare ciò che voglio. Durante il missaggio faccio una cosa che pochi credono: inserisco manualmente su alcune tracce dei mute per fare una ritmica e a volte un taglio di vocal meno fluidi, più sincopati. Poi lavoro sulle distorsioni e provo a dare una linea più live al lavoro, in modo che quando un dj suona un mio disco riesca a dare un'atmosfera più reale alla serata".

Con "U Don't Know Me" è approdato alla prima posizione della classifica britannica; e con "Flowerz" dentro nella Uk Top 20. Armand ha tentato la scalata ibizenca con "The Boogie Monster" e anche in quel caso è stata vittoria. Singoli che stanno comodamente appisolati nell'album "2Future 4 U". Forse il cambio improvviso è con "The Witch Doctor", singolo del '94, su Strictly Rhythm, che rispecchia appieno il suo carattere.
"Un'esplosiva miscela di techno punitiva, groove house e sirene strappate da rave party, una produzione che mi ha fruttato la collaborazione con Jimmy Somerville a Real McCoy e Ace Of Base".

Il trattamento alle voci dei Rolling Stones, di Janet Jackson, dei Nuyorican Soul, dei Faithless costa caro alle multinazionali: sino a ottanta milioni di lire. L'album "2 Future Of U", su FfRr e distribuito da Polygram, è un grande lavoro, contenente poi "U Don't Know Me" interpretato da Duane Harden e "Flowerz" cantata da Roland Clark.
La sfida? L'annunciato incontro tra Pesi Massimi del mixer, svoltosi presso il Brixton Academy di Londra, è un sogno della sua voglia di osare e provocare. Ha vinto Fatboy Slim, che lo ha messo a tappeto, ma certo è valso il famoso fattore-campo: giocando in casa, a due passi da Brighton, mister Norman Cook è stato decisamente supportato dal calore del pubblico inglese. Van Helden era solo contro tutti. Come nel video di "U Don't Know Me", quando viene respinto da ogni buttafuori, ogni pierre, ogni nottambulo che, sarcasmo a parte, sembra non conoscerlo.

L'ultima pubblicazione, in ordine cronologico, è "Killing Puritans" (suo terzo album), il cui tema è ben chiaro sin dal titolo.
"Mi sono attrezzato per uccidere i puritani, sia di tipo politico che di tipo musicale", chiosa Armand. "Combatto duro contro i signori incravattati delle case discografiche e contro i portaborse della maggioranza politica del sindaco di New York, il signor Giuliani".

Un album duro, in cui c'è meno riverenza nei confronti dei campionamenti anni Settanta.
"Sono andato a scavare in profondità nell'hip-hop, nei synth della pop anni Ottanta e nell'heavy metal. Ho cercato nuove idee e penso di aver trovato qualcosa di buono, no?".

Gli Scorpions sono stati saccheggiati per "Little Black Spiders"; per "Full Moon" è stato scomodato Common, rapper bianco newyorkese; "Flyaway Love" è un brano only-for-dj; "Hybridz" dà spazio a una chiacchierata a due con l'amico Junior Sanchez; "Koochy" è il singolo portante, supportato da un video amatoriale e caratterizzato da una cattiveria sonora fuori dal normale e da un sample prelevato da "Cars" di Gary Numan. Poi c'è la intro di "Killing Puritans", "Breakdancers Call", "House Boxing", "Watch Your Back (Headhunters)" che annovera la voce di N'Dea Davenport, infine "Swamp Thing" e "Conscience", quest'ultima interpretata da Takeitha.

 

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