Biography, discography, photos, news
FUTURE STYLE

.
NOVECENTO
.


The three Nicolosi Brothers, Lino (guitar), Pino (keyboards), Rossana (bass)
and Dora Carofiglio, Lino's wife (vocal)
......
.





NEWS

2004 (may)
Novecento featuring Stanley Jordan usciranno negli Usa con 'Dreams of Peace' su Favored Nations Cool, la nuova etichetta di Steve Vai
I Novecento, grazie a Dreams of Peace, l’album di Stanley Jordan da loro prodotto lo scorso anno, hanno firmato con Favored Nations Cool, la nuova branch dell’etichetta Favored Nations che Steve Vai ha deciso di dedicare al
jazz.
Dopo Mimi Fox ed in compagnia di Larry Coryell, anch’essi coinvolti nel lancio della nuova etichetta, i Novecento featuring Stanley Jordan si posizioneranno al fianco di Frank Gambale e Allan Holdsworth e di altri grandi nomi della chitarra, strumento cui, ovviamente, le etichette di Vai sono dedicate. Il gruppo italiano è quindi finalmente riuscito ad arrivare al mercato americano, peraltro con un altro grande riconoscimento: il nome in copertina di quello stesso album che nel nostro paese è stato pubblicato a nome di Stanley Jordan.

“E’ un grande risultato che cercavamo da tempo, un po’ come tutti” dichiarano i fratelli Nicolosi “un risultato che quasi non ci capacitiamo di avere raggiunto. Come di prassi, abbiamo inviato le nostre produzioni alle varie etichette nel mondo. Steve Vai ha risposto immediatamente. Per noi si tratta di un importantissimo riconoscimento, senza dubbio di grandissimo prestigio, senza parlare delle prospettive che il mercato americano offre. Eravamo certi che la collaborazione con Stanley avrebbe portato ad un risultato magnifico e non ci capacitavamo del fatto che in Italia questo album fosse passato così in sordina.”

L’album, pressoché identico all’edizione italiana, contiene in più una versione, cui si aggiunge la chitarra di Jordan, del singolo 'Tell me something' già pubblicato nell’album "Featuring..", uscito in Italia nel 2002 sempre a nome Novecento come omaggio al nuovo corso loro carriera. Dedicatisi, dal 1997, quasi completamente alla produzione discografica, i fratelli Nicolosi si erano guadagnati l’interesse del pubblico e della critica con Drum’n’Voice, album nel quale come ospiti figuravano tra gli altri i fratelli Michael e Randy Brecker, progetto al quale Billy Cobham aveva aderito con la convinzione di poter far giungere le sonorità proprie del jazz ad un pubblico più vasto, un progetto di grande successo che venne distribuito in oltre 20 paesi al mondo, ma che non raggiunse gli USA se non di importazione. Ora ci sono riusciti appunto con Stanley Jordan, che ha anche il primato di aver riportato i Novecento sul palco ad accompagnarlo sia in Italia sia all’ estero in occasione, per esempio, del primo Dubai Jazz Festival, nonché in Spagna e in Portogallo.
I Nicolosi sono titolari della Nicolosi Productions cui fanno capo diverse sottosezioni: J.Jazz, Just Groove, Just Music oramai distribuite in quasi tutto il mondo sia direttamente sia attraverso MCC/Sony Music Germany nonché Collective/BMG UK. Tra gli artisti che hanno pubblicato figurano, oltre a Jordan e Cobham, Toots Thielemans, Jeff Berlin, Billy Preston, Gary Husband, Ada Rovatti.


Stanley Jordan featuring Novecento
Dreams of Peace









N O V E C E N T O
biography

(2002 update)
Se la data di nascita ufficiale dei Novecento è quella del 1984, va detto che di musica in famiglia se ne respirava già fin da quando erano piccolissimi e che non si è mai smesso di farne.
Parlare di Novecento inoltre, come detto, significa anche parlare di famiglia perché, tutti fratelli, Rossana, Pino, Lino Nicolosi prendono confidenza già a pochissimi anni con scale e armonia. La prima foto infatti che li ritrae insieme agli strumenti tastiere (Pino) chitarra (Lino) e basso elettrico(Rossana), risale a quando avevano tra i 5 e 6 anni. Il primo passaggio sul palco due anni dopo, in trio.
Dire oggi che la loro strada era ben segnata, appare scontato.
Nel ’77 arriva Dora. Era la voce che mancava. Il sodalizio artistico venne consacrato, come consacrata fu poi in seguito l’unione con Lino, che diventò suo marito.
Una formula invidiabile apre la strada del futuro successo: compiti musicali suddivisi senza problemi, la collaborazione di tutti come autori dei pezzi, nonché chiaro il genere musicale a cui i quattro si ispirano, che spazia dal jazz, al funky, al pop. Con arrangiamenti di gusto semplice ma mai scontato, commerciali ma con evidente tendenza all’internazionalità, compongono brani che, nei loro concerti in giro per club e locali vari, alternano spesso e volentieri a quelli di successo dell’epoca, ispirandosi ai musicisti che li appassionano, tra i quali Al Jarreau, Stevie Wonder, Chaka Khan, Billy Cobham, Genesis, Pink Floyd. Ed è proprio questo l’aspetto più sorprendente di questo gruppo: come siano sempre riusciti a ricreare atmosfere che si pensava fossero esclusiva caratteristica dei musicisti stranieri.
Ma ai Novecento, così a loro agio nel mondo musicale, il fatto di essere “solo” un gruppo va un po’ stretto e quindi decidono di allestire uno studio di registrazione in casa loro ed iniziano a produrre.
Con due brani The Night, interpretato da Valerie Dore e Call me Mr. Telephone, interpretato dalla cantante americana Cheyne, di cui sono autori e produttori, i Nicolosi arrivano ai primi posti delle classifiche italiane, europee ed addirittura della dance statunitense.
Il magico 1984 porta, insieme alla firma del contratto con la WEA, il loro primo successo “Movin’on” per parecchie settimane al primo posto in classifica, circa 100.000 copie vendute solo in Italia nonché il premio come Migliore rivelazione dell’anno assegnato nella trasmissione Azzurro ’84 - prima delle centinaia di trasmissioni che li hanno ospitati.
Alla fine dell’84 esce il secondo singolo The only one, tormentone dell’estate successiva, e pure il primo album intitolato semplicemente Novecento, prodotto dagli stessi membri del gruppo, registrato nel loro studio e mixato a Londra.
Nel febbraio ‘86 esce un altro singolo Excessive love accompagnato da un video di altissimo livello. Un'altra spinta alla loro notorietà viene dalla pubblicità: la GervaisDanone di Torino utilizza Excessive love per la campagna di Dan‘up. È il loro ingresso in quel mondo: arriva così un’ondata di jingle, passaggi video e la richiesta di brani originali per altri spot.
Contemporaneamente esce anche il secondo album della band: Dreamland e poi un nuovo lancio con Dreamland Paradise, per il quale un altro video non poteva mancare.
Per i quattro si preannuncia un’intensa stagione estiva, impegni promozionali e live: non mancano, ad esempio, a nessuna delle puntate del Festivalbar di cui sono oramai ospiti fissi dall’84. Ma da questo momento in poi le novità non si contano più: si susseguono svariati album, la firma di un nuovo contratto discografico con la Five Records, con la quale il gruppo conquista anche il mercato internazionale.
Nel ’95, compiono quello che considerano il passo più importante della loro carriera: un contratto con una delle più prestigiose case discografiche inglesi di proprietà del produttore Trevor Horn: la ZTT distribuita dalla Warner Music. Nel catalogo della ZTT, i Novecento compaiono al fianco di nomi come Tina Turner, Frankie goes to Hollywood, e Seal.
Con l’etichetta inglese un altro singolo, Day and Night, già pubblicato in Italia con Baby Records, viene remixato dal gruppo stesso con la collaborazione di David Morales, Rapino Brothers, Grinstretcher and Emmbee. Per realizzare il secondo video sul remix di questo singolo una troupe britannica si sposta fino alla lontana Sicilia (il primo era stato girato a Londra) mentre il brano si allontana ancora di più ed arriva all’Atlantic, una delle più prestigiose etichette americane.
L’ultima uscita discografica a loro nome è del ‘97, C’è un mondo che , peraltro l’unico album con testi in italiano. Da lì in poi dei Novecento si parla come produttori ma sarà tutta un’altra storia.
Era ovvio infatti che la crescita musicale dei Novecento, maturata nell’arco di tutti quegli anni ai vertici delle classifiche e la loro passione per tutte le forme stilistiche più o meno collegate alla musica afro-americana, li portassero ad avvicinarsi al Jazz.
Certamente più svincolati dalle logiche di mercato cui si sono sottoposti per molto tempo, con il coraggio di esplorare strade nuove, cominciano a produrre artisti di fama internazionale provenienti dal soul e dal funk.
Negli studi di San Giuliano, dove risiedono, dal 1998 in poi, si affacciano nomi famosi a livello mondiale.
Per Billy Preston producono un album dal titolo You and I. La formula, oltre che alla loro presenza nella veste di compositori e produttori, vede il nucleo del gruppo sempre partecipe nella realizzazione dell’album sia come musicisti sia come arrangiatori.
Per Osibisa producono Collection, in cui i brani della famosa band sono stati ri-arrangiati in chiave soul-funky più attuale.
E così anche per Delegation con The Best, che in un certo si è rivelato essere il punto di partenza per la nascita di un nuovo ciclo di collaborazioni con alcuni manager e, in particolare, con Alejandro Orellana della Color of Sound.
Nel 2001, producono infatti Drum'n voice del mitico batterista Billy Cobham, album che ha ospiti tra i più importanti nomi del Jazz mondiale: i fratelli Brecker, Eddie Gomez.
Contemporaneamente a questo album, che viene lincenziato da ben 24 consorelle Sony in tutto il mondo, si associa la nascita delle etichette che fanno capo alla Nicolosi Productions: J.Jazz, Just Groove, Just Music che nell’immediato futuro si aggiudicano senza sosta prestigiosissime produzioni mai distribuite in Italia come: Live Takes di Toots Thielemans, In Harmony's way di Jeff Berlin, The things I see di Gary Husband.
2002: molti dei musicisti che avevano accettato di unirsi al nome di Billy Cobham proseguono la collaborazione sui nuovi progetti dei Nicolosi, progetti con i quali riescono ad interessare nuovi artisti: Dave Liebman, Guy Barker, Wayne Dockery, John Tropea. Tutti personaggi che garantiscono un apporto fondamentale allo sviluppo delle nuove produzioni dei Nicolosi: i nuovi album di Stanley Jordan, Danny Gottlieb e Jeff Berlin attualmente in lavorazione. Ma anche al nuovo album dei Novecento - Novecento Featuring ….. - il loro omaggio al nuovo corso della loro fantastica carriera.





.
.
.

Novecento

Discography







Listen to
real audio





.







.

.
.
IPSE DIXIT
.


Novecento: "... .. dipende anche un po' da come si usano le macchine...si deve cercare di "umanizzarle", cercare di renderle un po' più musicali .."



Novecento: " ... già da "Drum'n'Voice", l'album di Billy Cobham che abbiamo prodotto nel 2001, ci stiamo dedicando soprattutto a musica che va dal jazz/fusion al jazz/pop ..."



Novecento: "... quando produciamo musica, cerchiamo di utilizzare il meno possibile il computer ..... poi, alcune volte, si usano anche dei groove"



TOM HOOKER on Novecento: "I also wrote with Novecento. Dora Carofiglio/Nicolosi has a beautiful voice"












Nocolosi Recording Studios




Nicolosi Productions
fax : (+39) 0298243168

E-mail




mor info








advanced technologic sound magazine
2004 may issue 125


| Entrance | Homepage | Current issue | Archives | Site Map | Charts | Party Zone | Studios |
A-Z index :
Music Machines - Artists - Producers
Highlights :
Music Machines - Artists - Producers
|
Audio Video Files | Guests | ShopOnLine | Vintage Machines | Links | Xtra | all About Future Style | e-mail |

Site Map