FUTURE STYLE
La carriera di Kabal inizia nel 1995 con diverse collaborazioni per CHRISTIAN HORNBOSTEL sull'etichetta PRG, label che è stata l'importatrice di molti successi come JUNK PROJECT, TRANCETTERS... Exclusive interview (P) & (C) 2003 - Future Style Parlaci della tua esperienza iniziale con Hornbostel. L’esperienza con Christian Hornbostel è stata di vitale importanza nella mia crescita come artista e soprattutto nell’ambito della produzione discografica. Nel 1996 ho iniziato ad avvicinarmi alla musica progressive cominciando a proporla alle feste e in alcuni piccoli locali dove lavoravo. Il mio primo “tentativo” discografico è stato “KABAL- Live vol.1”, traccia che è stata proposta a C. Hornbostel allora direttore artistico della Label PRG. Dopo alcuni giorni Christian mi chiamò dicendo di essere molto entusiasta del pezzo e che di li a poco sarebbe uscito! Da quel momento Christian ha seguito tutte le produzioni che io e Dariush facevamo, insegnandoci come muovere i primi passi in questo ambiente, come trattare con i produttori, come impostare il lavoro in studio, presentandoci ai Dj’s italiani e stranieri e facendoci vedere con che metodi lavoravano in studio e come si proponevano nei live in discoteca! Direi che Christian è stato il maestro e che molto devo ai suoi insegnamenti! Cosa differenziava PRG label dalle altre etichette trend ? Direi che l’elemento che differenziava la label PRG dalle altre etichette italiane trend del momento era la presenza di un conoscitore indiscusso della musica progressive italiana ed estera… Christian Hornbostel! Grazie a lui la PRG è stata importatrice di Club Hits come JUNK PROJECT, TRANCETTERS, SAM ANDERSON, senza contare i moltissimi produttori italiani che hanno collaborato con questa etichetta e che la hanno resa un punto di riferimento indiscusso nell’ ambito della musica di tendenza di quegli anni! Devo anche ringraziare questa Label per avermi dato la possibilità di realizzare il mio primo REMIX di un grande artista straniero, JOHN “OO” FLEMING – SOUL TO BARE, un’ esperienza molto importante perché mi ha mostrato come poter interpretare e rielaborare un idea, miscelando il mio stile con le sonorità di altri musicisti! E questo credo sia un altro elemento che contraddistingueva questa Label dalle altre… la SPERIMENTAZIONE. Non c’erano limiti imposti nei lavori, non bisognava seguire una linea predefinita nella creazione delle tracks… tutto era lasciato al musicista che poteva dar libero sfogo alle sue idee… questa era la mentalità vincente della PRG! Come realizzasti Kabal / Live vol.1 e con quali difficolta' ? LIVE Vol. 1 è stata un’esperienza davvero singolare… innanzitutto perché è stato il mio primo lavoro in assoluto nella musica progressive e tutto mi aspettavo tranne che avesse il riscontro che poi ha avuto! Tutto è nato per una voglia di sperimentare nuove sonorità… l’idea di base di quella traccia era di fondere i suoni duri e le ritmiche minimali della progressive con elementi di musica live, in particolare le percussioni… l’effetto è stato devastante! La traccia finale è stata arricchita con interi set di batterie, molte campionate dal vivo e altre costruite elettronicamente. La vera difficoltà, vista la “valanga” di idee che venivano fuori durante la stesura del pezzo, è stata quella di far entrare tutto il materiale acquisito nelle esigue risorse a disposizione… un campionatore AKAI 950! Il sequencer che usavo all’ epoca era il CUBASE 1.0 che girava su un ATARI 1040 ST! Quindi immaginate a quale lavoro di compressione e cutting sono ricorso per realizzare il tutto! Alla fine la mano di Christian Hornbostel ha ottimizzato il tutto dando alla song la giusta DINAMICA, parola che prima non capivo, ma che ora fa parte del mio modo di lavorare essendo un elemento vitale nelle mie produzioni! Come ti puoi autodefinire ... un DJ producer, un musicista/produttore ...e perche' ? Direi che definirmi un DJ producer sia corretto perché la mia esperienza proviene principalmente dalla “trincea” ovvero dai dance floor… mi ritengo un “animale da studio” in quanto ormai non conto più il tempo passato davanti ai monitor del computer a lavorare, provare, creare nuove tracce, “spaccare” suoni, campioni… direi che la giusta definizione sia “MANIPOLATORE DI SUONI”. Purtroppo non sono un musicista puro, mi ritengo un buon conoscitore della musica, ma i musicisti sono ben altro! Nel bisogno, preferisco affidarmi a dei veri professionisti, perché la musica presenta miriadi di sfaccettature che richiedono una conoscenza specifica e molto vasta, cosa che solo i veri musicisti possono dare! Che cosa hai realizzato per la Media di Brescia capitanata da Bortolotti ? La mia esperienza con la Media Records può essere divisa in due parti . Una risale al 1997/98 quando con Dariush siamo approdati alla Team Records di Vicenza, uno studio affiliato alla Media Rec., e abbiamo collaborato per circa un anno con musicisti del calibro di Ricky Effe e Sandy Dian. Qui ho ulteriormente incrementato le mie conoscenze grazie all’esperienza di tutti i professionisti che ho incontrato e che vedendo all’opera mi hanno permesso di imparare nuove e innovative tecniche di lavoro. L’altra parte risale al 1999 quando con Dariush e Lady Brian abbiamo deciso di riprendere un campione di musica celtica e “tradurlo” in musica techno. Ne è venuto fuori un e.p. di 3 tracce molto particolare che abbiamo chiamato “EXESS”. Mauro Picotto ne fu entusiasta e dopo poco usci sulla Label UNDERGROUND. Quell’ esperienza di lavoro con Dariush e Lady Brian di li a poco si concretizzò con la KADABRA. Le prime due lettere di Kadabra stanno per Kabal ? Si, il nome è derivato dalle iniziali di KAbal, DAriush e BRiAn. E chi sono gli altri ? Dariush è la persona con cui ho cominciato a lavorare alle produzioni discografiche e che per 8 anni ha percorso con me il cammino nella musica elettronica. Abbiamo imparato insieme a muovere i primi passi nel mondo della produzione discografica e insieme abbiamo creato i singoli per le Labels PRG, ALABIANCA, NEW MUSIC, MEDIA RECORDS, HITLAND fino al 2000 con la nascita della KADABRA. Lady Brian è un vocalist con cui ho avuto il piacere di collaborare dal 1998 e creando con lui diversi progetti tra cui quello più importante con la HITLAND –KONOVOX . I due singoli ALCOOL e BLITZ hanno avuto un grosso successo a livello sia italiano, entrando in programmazione sui Network nazionali come Radio Deejay e Italia Network, sia a livello straniero entrando in numerose compilation e prendendo licenze in diversi Paesi. Parlaci delle tue attivita' in Kadabra, etichetta che gode della nostra stima ? Con la KADABRA ho partecipato come produttore a diversi progetti tra cui i primi due singoli di Dariush (INDIA/IRA), Ricky Fobis (KENTHA), producendo il mio singolo (KABAL/RUM & BASS) e quello del mio futuro socio in MEGAHERTZ (VYRUS/KALKUTTA). Da poco piu' di un anno hai fondato Megahertz che riteni essere un grande progetto ... entra nel dettaglio. Dopo quasi due anni con la KADABRA le cose stavano cambiando. La Label stava prendendo una strada che non mi soddisfaceva completamente, proponendo un genere di musica che non ritenevo più il mio. Avevo bisogno di creare uno mio spazio dove poter dar sfogo ad alcune idee a cui da tempo stavo lavorando e che nella KADABRA non avrebbero avuto lo spazio adeguato. Dopo qualche spiacevole episodio decido di lasciare la KADABRA sapendo di dover ricominciare tutto da capo e sapendo di aver investito molto in quel progetto… ma l’occasione propizia arrivò a breve! La casa discografica HITLAND rappresentata dall’esperto Matteo Lombardoni, ascoltando un mio progetto, mi propone di creare una mia Label, da gestire interamente dal punto di vista artistico/produttivo. Da qui nasce il progetto MEGAHERTZ che affronto aiutato dal Dj VYRUS e dal musicista JOEL KEY. La voglia di fare è tanta e a breve cominciamo ad avere molti riscontri dall’estero soprattutto da UK e OLANDA ricevendo i complimento da molti DJs. Anche in Italia riceviamo molti consensi, molti dei più grossi DJs suonano le nostre produzioni ed entriamo con le nostre tracce in diverse compilation. Anche TONY H nota la nostra Label inserendo nella sua classifica MAXIMA CALORIA le nostre produzioni e passando il sabato sera sul suo programma ORGASMATRON i miei SET e quelli dei DJ della MEGAHERTZ tra cui VYRUS e CARLO BARDINI. Vogliamo la classifica Kabal dei DJs. Ultimamente ho notato che i DJs di un certo calibro tendono a proporre nei loro set in discoteca diversi generi musicali, creando un’onda che spazia dall’elettronica più pura arrivando alla Detroit più estrema passando per diverse sfaccettature, ma in generale i migliori, secondo me, sono: 1- Mauro Picotto. 2- Marco Carola. 3- Paul van Dijk. ( Al quarto metterei Kabal)! Anche tu ami la neonata Hardstyle o ti ritieni un purista della techno ? Sono dell’idea che se un pezzo è bello, è bello indipendentemente dallo stile! Anche se è elettronico, hardstyle, rock, house etc… Un disco deve trasmettermi emozioni, energia. Capita che nei miei set possano coesistere pezzi hardstyle e pezzi elettronici…. Se l’idea è vincente e il prodotto è qualitativamente valido, secondo me, può trovare spazio in qualsiasi set! Anche la MEGAHERTZ, con le sue produzioni cerca di coinvolgere più stili… nei nostri singoli inseriamo tracce che spaziano tra i diversi stili che adesso dominano il mercato, cercando in ognuno di fondere il nostro stile, di dare la nostra impronta! Per realizzare il master dei dischi a chi fai capo e tu personalmente cosa fai di preciso ? Tutto il lavoro che c’è dietro la realizzazione di una traccia viene fatto al completamente negli studi della MEGAHERTZ. Sto parlando di tutti i vari passaggi, dalla realizzazione tecnica delle tracce al mastering finale. In casi particolari, come ad esempio le tracce prodotti da terzi, i master vengono ascoltati nei nostri studi e qui si decide se è necessario intervenire sulle songs per migliorare “l’effetto finale”, come la dinamica, l’equalizzazione, la compressione etc… Quando le tracce hanno passato questi “esami” vengono spedite alla “casa madre” che provvede a stampare il prodotto finito e a immetterlo nel mercato. Quindi direi che io personalmente, curo l’aspetto sia artistico che produttivo dei pezzi, seguendo tutto l’iter che va dalla nascita alla stampa finale. Con quali sistema digitale lavori o lavorate ? Tutt’ora il sistema su cui lavoro è composto da: PC Pentium III 1,2 GHz, Sequencer Cubase 5.1 r4, scheda audio Multi Track Recording System Echo Layla 24/96. Tra gli elementi “vitali” direi che non potrei fare a meno delle casse monitor Alesis monitor one e del fedele Audioscope! Ti trovi OK con Hitland ? Come ho già detto la Hitland mi ha sempre dato piena fiducia! Devo riconoscere che grazie a Matteo Lombardoni e a tutti i suoi competenti collaboratori, la Megahertz è riuscita in breve tempo a farsi conoscere in Italia e in tutta Europa. Direi che sia di vitale importanza per un prodotto essere ben distribuito/pubblicizzato, e l’esperienza che questa Società sta mettendo a mia disposizione sta dando i suoi buoni frutti. Direi che la scelta di andare via da una situazione che ho contribuito a creare, in cui credevo, ma che non mi dava più stimoli, per creare qualcosa di veramente mio, mi ha ripagato e mi fa molto piacere essere stato accolto in questa maniera da questa nuova “famiglia”! Qual 'e ' il tuo programma radiofonico preferito e cosa ami di questo ? Direi che il programma radiofonico che amo di più è quello che fa il mio socio e amico VYRUS… CASSADRITTA! Da 3 anni ormai conduce questo programma su RADIO PITERPAN, un’emittente locale che copre il Triveneto con oltre 300.000 ascoltatori, che rappresenta un must per tutti i giovani “technomani”! In questo programma proponiamo le novità musicali di tutti i generi che fanno parte della techno, dall’elettronica all’hardstyle, dalla techno Detroit alla tech house, rispecchiando pienamente la filosofia della nostra Label… C'e' un singolo in cantiere o magari un album ? A parte la moltitudine di uscite della MEGAHERTZ che mi stanno prendendo tantissimo tempo, sto lavorando al mio prossimo singolo che conterrà 3 tracce su tre stili molto differenti… una techno stile KABAL, molto dritta mirata alla pista…. Una trance, che per me è una novità perché non ho mai prodotto tracce di quel genere, ma direi che sono riuscito a dare un’impronta particolare a questo stile… nella terza mi sono voluto dilettare in uno stile che non mi appartiene,ma che mi interessa molto… quello elettronico! Posso dire che ci sarà un sample da panico… Un progetto che mi sta veramente appassionando riguarda una traccia house che sto ultimando e che entrerà in un album in uscita tra non molto! Non vedo l’ora che la gente ascolti questo singolo e che mi dica cosa ne pensa del “lato house” della mia personalità artistica. Il progetto è ancora Top Secret ma presto scoprirete tutto!
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advanced technologic sound magazine 2003 july-august issue 116
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