Sei arrivato ad un
momento davvero unico ... qual e' il tuo background
?
Penso di essere nato con
la voglia di trasmettere musica. Mi sono fatto nel
tempo una discoteca con oltre 2000 dischi a partire
dagli anno 70. La mia attivita' di DJ e' iniziata
negli anni 80 con la 'disco' a 360 gradi ... andavo
a comprare i dischi a Londra per averli per primo.
Poi, nei primi anni 90, e' arrivata la Techno,
genere che ho sposato senza mai tradire e che penso
continuero' ad amare. Ritenendo che la techno sia
la forma piu' creativa di tutto il genere
globalmente definito 'dance'. La techno e' comunque
e sempre sperimentazione e ricerca di nuove
comunicazioni timbriche.
Quali sono stati i
clubs dal tuo esordio ?
Ho cominciato a propormi
al Cellophane riscuotendo subito dei consensi,
quindi al King Club che con Steve Gandini abbiamo
davvero portato alle stelle. Poi e' venuta la volta
dell' Aqua che nel 96 divento' l'alternativa Techno
al Cocorico' ... questo grazie anche alla joint
venture con Italia Network, tramite la quale ho
partecipato a tre grossi raves romani davvero
unici. Attualmente sto vivendo una fase live molto
importante. Le mie performance sono al Red Zone, al
fantastico Shock piemontese e presso la nuova
realta' emergente del White Village di Ancona, club
che e' partito davvero alla grande e che
dall'autunno sara' sicuramen,te un nuovo punto di
riferimento per la tendenza complice della
trasgressione.
Dove hai trovato il
pubblico piu' caloroso ?
Allo Shock e recentemente
al White Village dove ho trovato un pubblico
bellissimo e molto eterogeneo ... ragazzi di Roma ,
di Pescara, di Peruguia, di Rimini e naturalmente
di Ancona. AL White abbiamo raggiunto due sabati fa
il picco di oltre 6000 persone e questo basta.
Da dove ti arriva
l'energia che sai emanare?
Dall'anima, dalla
spontaneita', dall'essere se stessi sempre, dalla
certezza di non deludere mai chi e' venuto ad
ascoltare le mie selezioni musicali, dalla
consapevolezza di offrire sempre il sound giusto al
momento giusto.
Quali sono i colleghi
che ammiri ?
In Italia ammiro Picotto,
Mario Piu', Franchino, Cirillo, Moka : all'estero
Scott Project, Kai Tracid, Coster, Schumacker,
Cosmic Gate, Richard James. Non mi piacciono le
cose ibride come i Chemical Brothers.
Suonare al Cocorico' e'
il sogno di quasi tutti i DJ italiani. E tu
?
E' un sogno nel cassetto
ma penso che, prima o poi si realizzera'. Il Coco
di oggi non e' piu' quello del 95 quando tutti
cantavano 'Capturing Matrix' .... Le cose sono
cambiate ma resta sempre il club piu' ambito
d'Italia e Emiliano Effe ci arrivera'.
Cosa manca alle radio
italiane ?
E molto semplice: oggi
c'e' una sola radio che fa un programma Techno
sulle cui scelte non do' giudizi. Penso che , se
altri due o tre network avessero un programma
Techno, tutto questo farebbe crescere il genere e
diminuirebbe le tensioni di quei produttori che non
vedono "passare" il loro prodotto. Comunque ,
quando si fa un disco Techno, bisogna pensare
all'Europa, al Giappone, all'Australia e non certo
all'Italia ... il mercato da noi e' vorticosamente
microscopico.
La Techno cos'e'
?
E' liberta' totale per chi
la produce e per chi l'ascolta. Sono sicuro che
anche il classico impiegato di banca, stressato e
apparentemente inibito, avrebbe voglia di lasciarsi
andare, ma e' ancora vittima dei cosi' detti
pregiudizi. Liberta' ragazzi ..... liberta'. La
Techno e' una delle chiavi.
Come e' nata la
situazione al White Village ?
Il merito e' del manager
emergente Giovanni Socci ... ha creato una
situazione davvero poliedrica in linea con la sua
personalita' e con la sua grande creativita':
spazio House solo con i piu' grandi DJ del genere e
live performances davvero originalissime, quindi
spazio Techno con ospiti settimanali e stranieri di
grande prestigio, spazio Hardcore per i giovani
piu' estremi e spazio 'Privee Trransgression' dove
la trasgressione si tocca con mano in ogni angolo e
in ogni attimo della serata.
Visto che tu sei il
Techno DJ resident di WHite Village, che progetti
avete per la riapertura autunnale ?
Innanzi tutto la
ristilizzazione di alcuni ambienti e la creazione
di spazi musicali ancora piu' mirati, una nuova
amplificazione molto piu' potente e fedele, i
contatti con ospiti mitici e la realizzazione di
una serie di compilations.
In che senso
compilation ?
Nel senso che abbiamo
preso degli accordi con una label importante e che
il primo lavoro per settembre e' gia' in fase di
pianificazione. La prima compilation del White
Village sara' Techno ma non posso dire di piu':
solo che il brano di apertura sara' mio, ma poi ci
saranno dei nomi grossissimi con i loro
pezzi.
Che promozione farete
?
I boss stanno decidendo e
pensando allo spot: faremo Italia Network, Radio DJ
, Disco Radio, quasi sicuramente MTV ed una serie
di radio locali.
Ed ora veniamo al l
clou ... stai vivendo un momento d'oro come DJ ...
pensiamo che sia giunta l'ora che tu produca una
serie di dischi.
Sono anni che ci penso e
questo momento sta per arrivare. A presto il mio
nuovo singolo a cui ne seguiranno subito altri.
Nella mente ho tutto: idee, frasi, ritmi , voci ...
si tratta solo di entrare in sintonia con un grande
musicista, con un grande programmatore, con un buon
tecnico del suono e trasferire tutto nel dat. Lo
faro' presto ... parola di Emiliano Effe. Ciao a
tutti.