Interview by Gianni Bragante
Successi stratosferici nelle sue One Night in discoteca, fans in fibrillazione per accaparrarsi in anteprima l'ultimo disco in uscita, dati (reali) che parlano di primi posti in mezzo mondo in termini di classifiche di club, di vendita, di media…Ormai non può più nascondersi dietro a un dito. Il signor Gigi D'Agostino, piemontese d'adozione, di professione Disc Jockey e Produttore di successo è da considerarsi a tutti gli effetti il numero uno in Europa nel suo campo. Lo incontro al lavoro negli studi della Media Records a Roncadelle, dove sta terminando il mixaggio del nuovo singolo, che sarà, manco a dirlo, un altro successo sull'onda dei precedenti.
Allora Gigi, sono un bel po' di anni che fai ballare migliaia e migliaia di persone con la tua musica. Quando hai cominciato questa bellissima ed ora anche molto appagante avventura?
Eh, tanti , forse troppi. Ma quello che mi appaga di più è l'essere apprezzato da quello che ora è il mio pubblico che accorre numeroso alle mie serate. Ecco, essermi conquistato, con il lavoro e la tenacia, la fiducia della gente, mi dà la carica per continuare ancora per molto.
Quali erano le tue aspirazioni e i tuoi sogni da adolescente? Sognando ad occhi aperti, ti saresti immaginato di intraprendere una carriera così gratificante?
Quando ero ancora bambino non potevo certo immaginarmi tutto questo. Anche perché la figura professionale del Disc Jockey è tutto sommato abbastanza giovane se consideri che è nata intorno alla metà degli anni 70 ed io a quell'epoca, pur immaginandomi di intraprendere un lavoro creativo che potesse divertirmi ed appassionarmi, ero troppo piccolo per tutto ciò.
Associare Gigi D'Agostino solo alla musica da discoteca può essere corretto ?
Assolutamente no. Non ho dei generi particolari anche perché trovo che la musica non si possa dividere per genere. A mio avviso esiste la 'musica' e la musica brutta. Fermo restando che, comunque, il discorso è abbastanza soggettivo, nel senso che quello che è bello per l'uno può risultare brutto per l'altro.
Come cambierà secondo te (se cambierà) la scena musicale dance in Italia?
I generi si snodano in diverse ramificazioni, anche se di base, alla radice, parte sempre tutto dalla House e dalla Techno. Un prodotto poi può venire etichettato anche con nomi diversi, che ne so, tipo House Pop o Techno Pop. A seconda dell'arrangiamento poi si avvicina il prodotto al gusto della gente, che alla lunga decreta il successo o il fallimento di un genere.
Hai prodotto ormai decine di dischi ottenendo successi di vendita clamorosi sia in Italia che all'estero. Tra questi, quale consideri più vicino a te?
Tutti (e ripeto tutti) i miei dischi hanno una storia. Chiaramente riascoltando dopo tanto tempo i miei primi lavori, che amo comunque come tutti gli altri, mi accorgo di essermi evoluto soprattutto a livello tecnico. Dirti però quale sia il disco più bello o più brutto è veramente difficile. E' come quando si partoriscono due figli: provate a chiedere ad una madre quale dei due sia il più bello !
Per la gioia di tutti i tuoi ammiratori, hai attivato un bellissimo sito
Certo, questo per poter avvicinare ancora di più la gente a Gigi D'Agostino. Spero di riuscire ad accontentare tutti, anche perché il tempo è tiranno ed io di cose da fare ne ho tante: album, remix, tourneèe nei locali in giro per l'Europa…
Concludendo, tu sei stato uno dei primi in Italia ad osare nuove tendenze e nuove alchimie musicali pur riuscendo a rimanere a contatto con la massa, quella cioè che compera i tuoi dischi e accorre in massa alle tue serate. Puoi svelarmi il tuo segreto?
Nessun segreto. Alla base di tutto ci sono passione e cuore. E non mi pare poco…
