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ROBERTO
LUPPI
by Cindy
Price
Roberto Luppi
nizia a lavorare come DJ a 18 anni, passa poi al
settore vendite in un negozio di dischi per DJs,
poi ne apre uno suo (il Groove Dj Point di Modena).
Nel frattempo lavora come producer cedendo le sue
produzoni alle varie indipendenti di que periodo.
L'ambizione è comunque sempre al suo fianco,
così apre Nuova Peecker ed inizia la sua
carriera di Editore e Discografico. Le cose alla
Nuova Peecker si evolvono sempre più
positiviamente e decide di vendere il negozio per
dedicarsi a tempo pieno a questa nuova
attività. Oggi la sua casa discografica
(Molto S.r.l.) gli sta dando non poche
soddisfazioni: possiede diverse label, tra cui
ricordiamo I AM Records, Sound Division e la STIK
RECORDS.
Exclusive
FUTURE STYLE Interview (-P- & -C- 2000
Future Style)
Allora Roby.....
puoi parlarci delle tue etichette ?
I Am è
l'etichetta che stampa dance commerciale, da Airbag
a Flickman. Sound Division è la label house,
quella che si muove meno in effetti, ma solo per
mosse importanti (ci saranno grandi nomi). Poi
abbiamo la "gemma": STIK RECORDS. Sono orgoglioso
di poter dire che Stik è attualmente una
delle migliori techno Label Italiane, sempre
più richiesta all'estero; ricevo sempre
più interessanti proposte dal mercato
americano, e questo per me rappresenta il
realizzarsi di un sogno.
La Stik e' una
label di nicchia, e con quali dinamiche
?
Beh, visto come
sta andando il genere che tratta, non la definirei
certo una label di nicchia. Comunque, credo che
l'importante sia non fossilizzarsi mai. Intendo
dire, che io mi baso su un'attenta osservazione
dell'evoluzione della tendenza. Questo mi permette
di stare al passo con i tempi, o magari, di
prevedere il trend.
Hai in mente di
creare un'etichetta per degli sperimentatori puri
?
E' stata appena
concepita, assieme a Paolo Kighine, la Stik
Minimalist, ma non dico di più.
Il catalogo di
Nuova Peecker e' in espansione.... quali le
strategie editoriali ?
Sono
dell'opinione che l'unione faccia la forza. Amo le
collaborazioni con i professionisti.
C'e' la
possibilita' che dei buoni autori possano essere
presi in esclusiva editoriale ?
Sicuramente.
Fortunatamente tutto è possibile
Nel tuo Molto
Recording Studio come e' strutturato lo staff fra
musicisti, deejays, tecnici e art-directors
?
Come in
tantissimi altri studi: c'è un bravo fonico,
che lavora in studio tutto il giorno e quindi sa
spremere le macchine al massimo. Gli altri
collaboratori vanno e vengono.
Qual'e' il
sistema digitale del tuo studio ?
Usiamo un PC
pentium 3 600, corredato da Cubase VST, due Pulsar,
una Scope, due A16, una Korg Triton, una Roland
5080, un AKAI S6000 e vari synth analogici
......
Sei spesso
all'estero.... con chi stai operando in questa fase
?
Collaboro
davvero con tante labels: non mi sembra corretto
citarne solo alcune, nè mi sembra il caso di
elencarle tutte.
Quali sono i
produttori italiani a cui guardi con ammirazione
?
Alex Neri, Mauro
Picotto, Gigi D'Agostino, Spiller, Florfilla e
sicuramente i nostri cari Flickman, DJ Vortex e
tutti i produttori che lavorano costantemente per
Stik e grazie ai quali oggi sono qui.
In Italia i tuoi
dischi da chi sono distribuiti ?
I vinili sono
distribuiti dal simpaticissimo staff di Global Net
di Napoli. Le compilations vengono invece affidate
alle sapienti mani di Self, a Milano.
Come pensi di
muoverti per l'imminente 2001 ?
Come sempre: in
crescita
Pensi che sara'
la Germania il futuro della tendenza
?
La Germania
è il Presente della tendenza. L'Inghilterra
è invece più anacronistica; un
mercato più a sè stante. Il Futuro lo
colloco in un altro continente: l'America
Che consigli dai
ai nuovi produttori ?
Ci vuole
coraggio, attenzione, ispirazione, e soprattutto
continuità.
Musica a parte,
quali sono i tuoi hobbies ?
Andare in barca
e leggere i quotidiani.
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