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FUTURE STYLE
Lesion (Gianluca Martucci , Neperian Composer)
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I Lesion si formano a Napoli nel 1999 come death metal band. Dopo svariati cambi di line-up, la band si riduce al nucleo fondatore composto da Neperian Composer (chitarre elettriche, acustiche e classiche, FX e chitarra synth, programmazione MIDI e voce pulita) e da Gianluca Martucci (voce estrema e pulita, mandolino, percussioni e programmazione MIDI). Nel corso degli anni, la band intraprende una propria ricerca sonora, concentrando la maggior parte del lavoro sulla sonorità e sullo sviluppo di una composizione aperta ad ogni esperienza musicale. Fin dalle prime composizioni, la band si propone di alternare i rigidi schemi imposti dal metal estremo con soluzioni elettroniche ed acustiche, con un costante richiamo alla musica ambient ed alla tradizione folkloristica campana. Il songwriting dei Lesion si evolve fino a stravolgere l'usuale struttura delle songs, privilegiando la sperimentazione attraverso i cambi di sonorità (switching sound context) ed una conduzione "progressive" delle parti.
Attualmente i Lesion stanno lavorando al loro secondo concept-album intitolato "Riflessioni sul Post-Modern Zibaldone".
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Lesion: "POST-MODERN ZIBALDONE" concept album
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"POST-MODERN ZIBALDONE"
Il debut album dei Lesion, intitolato"Post-Modern Zibaldone", le cui registrazioni sono state ultimate nell'inverno del 2004, prende forma in un concept-album circolare ed è stato composto ed arrangiato nel periodo che va dal 1999 al 2001.
Lo "Zibaldone" è una collezione di Temi che si evolvono nel tempo, conducendo l'ascoltatore attraverso un paesaggio post moderno, ideato e costruito dalla musica stessa. Il contesto sonoro è l'analogia del mondo in cui viviamo: i resti di una realtà al confine temporale con una nuova era; mentre le liriche cercano di emergere da questo contesto distorto e delirante, provano a descrivere una lesione interna, una frattura tra l'uomo e tutto ciò che oggi lo circonda...
I Lesion, attraverso le note del "Post-Modern Zibaldone", invitano ad una profonda riflessione, riproponendo l'analogia ed evidenziando l'eterno contrasto tra queste due distinte realtà.
"POST-MODERN ZIBALDONE"
Premessa by Angela Immediato
Un parallelismo tra l’ opera del Leopardi e quella dei Lesion non è casuale, visto che lo stesso titolo ce lo richiama, nel dualismo che propone.
Al contrasto tra Natura e Ragione nello Zibaldone, opera che raccoglie i pensieri filosofici di
Giacomo Leopardi, ispirati dall’ Illuminismo storico, fa eco il lavoro dei Lesion, che propone un nuovo Illuminismo, basato su un percorso circolare senza soluzioni di continuità, il contrasto tra il “mondo sotterraneo”, dove va formandosi una nuova specie umana, e quello in superficie, dove la vecchia specie sta dissolvendosi, incapace di reagire con i vecchi strumenti all’avanzare della nuova Era. Ricca di simbolismi e di suggestioni, quest’Opera, in cui si sovverte spazialmente la stessa visione dantesca dell’Inferno e del Paradiso, attinge anche all’ interpretazione junghiana dell’ inconscio collettivo, parte primordiale della psiche, sede degli Archetipi1 che qui si fondono per dare origine ad una nuova natura, l’umano di classe ‘A’, il nuovo modello, l’ unico in grado di sopravvivere al viaggio perpetuo della conoscenza…
In questa visione, apocalittica ed intuitiva si muove tutto il tragitto del “Post-Modern Zibaldone”, in cui le suggestioni filosofiche, psicologiche, sociologiche e letterarie si vestono di un linguaggio musicale che nasce dalla sedimentazione di vissuti personali e di varie esperienze culturali. E’ un musica descrittiva, sapientemente orchestrata, che passa dal metal estremo al melodico, con stacchi improvvisi, quasi allucinati, guidati dal filo narrativo.
L’ ascolto nudo dell’album, senza la lettura del “concept”, impoverisce la comprensione di questo lavoro, in cui il Tema degli “Strange Flowers”, è la sintesi tra la nostalgia di un paradiso perduto e la suggestione di un paradiso progettato.
"POST-MODERN ZIBALDONE"
Concept / Lyrics ( .zip files , source: Lesion website)
"POST-MODERN ZIBALDONE"
Neperian Composer : "Post-Modern Zibaldone è un concept-album circolare, forma ideale che si è voluto dare a questo lavoro. Tutto nasce da quest'idealizzazione e dal modello letterario, e non solo, che identifica nello "Zibaldone" una raccolta di pensieri, immagini, riflessioni, e nel nostro caso, Temi musicali in un ordine che apparentemente può apparire casuale e sconnesso ma che alla fine segue la logica di una narrazione ben precisa. Il materiale sonoro è stato modellato in maniera tale che l'aspetto "Zibaldone" dell'opera avesse il predominio sul songwriting utilizzato per costruire i singoli brani (Intermezzi e brani con liriche). Data la complessità della storia, la varietà dei motivi e delle atmosfere che fanno da cornice al concept, il sound del "Post-Modern Zibaldone" risulta molto vario, e convivono nel suo interno, diverse soluzioni sonore che vanno da strutture prettamente metal ad intermezzi acustici di chitarra classica, acustica, mandolino, percussioni, fino ad aperture orchestrali con archi e legni. Inoltre, per rendere musicalmente "visibili" (concedetemi questo termine) gli scenari della storia, abbiamo cercato di ricreare, attraverso l'utilizzo dell'elettronica (sintetizzatori, campioni ed effetti), dei paesaggi sonori (soundscape) per fornire una collocazione precisa al materiale musicale vero e proprio. Questa caratteristica da al "Post-Modern Zibaldone" un tocco cinematografico, rendendolo una vera e propria colonna sonora del racconto. [.]"
(Estratto dall'intervista pubblicata su Metal Italia il 14/03/2005, by Marco Gallarati)
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Lesion : DISCOGRAPHY |
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Albums
"POST-MODERN ZIBALDONE"
"RIFLESSIONI SUL POST-MODERN ZIBALDONE" (in preparazione)
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Lesion |
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Neperian Composer: " [.] Adoro quei puristi ingenui della Musica, ignari delle ragioni e fautori consapevoli d'Arte brillante...
...ma io sento il bisogno di trovare una "ragione" nella Musica, una storia, un paesaggio in cui immergerla per poi lasciarla libera di correre incontro al nostro comune orizzonte.[.]
Credo di aver trovato la storia delle storie, l'umana imperfezione mai comunicata, il "baule impolverato" di Dio: il nostro inesplorato Universo.
Nella mia ragione, nel "Post-Modern Zibaldone", ritrovo il passato che sempre vi sarà e questo, per me, è sufficiente ad essere Musica. [.]"
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advanced technologic sound magazine
2005 October issue 142 - updated 2015 october
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